Ritardi e cancellazioni di voli: inutile girarci intorno, ci saranno, eccome, a guastare la festa di quanti si concederanno una vacanza fra l’Immacolata, Natale e Capodanno o semplicemente torneranno a casa dalla famiglia. Gli italiani in partenza saranno 15,2 milioni, con un aumento del 7% rispetto al 2016. Molti si sposteranno col trasporto aereo. E qualcuno sta già elaborando le previsioni non sulla spesa, non sulle partenze dettagliate, ma sui ritardi e sui disagi che incontreranno negli scali o in volo. Secondo AirHelp si può stimare disagi e disservizi che, monetizzati, ammonterebbero a oltre 13 milioni di euro di rimborsi per chi viaggerà in aereo fra il 7 dicembre e il 7 gennaio prossimo.

Secondo i dati di AirHelp, informa una nota stampa, “non mancheranno i disagi: la cifra dei rimborsi potenziali previsti per quest’anno dalla società ammonta a ben 13.450.650 euro. A partire dal ponte dell’Immacolata fino all’Epifania, i passeggeri in volo con diritto a risarcimento saranno 44.734, per un totale di 397 voli in partenza da tutta la penisola”. La società stima che ogni anno i passeggeri del trasporto aereo avrebbero diritto a rimborsi per oltre 94 milioni di euro, anche se in molti non conoscono i propri diritti e solo il 2% della platea potenziale richiede e ottiene un risarcimento.

AirHelp ha poi stilato una speciale classifica dei “peggiori aeroporti europei”, quelli delle principali capitali europee, dove chi passerà il Capodanno all’estero avrà buona probabilità di incappare in qualche disservizio. Secondo AirHelp “a guadagnarsi il primo posto per quantità di rimborsi dovuti è l’aeroporto di Londra-Gatwick, con il 41,3% di voli non puntuali (non necessariamente eleggibili di risarcimento) e una stima di 6.206.375 euro sui risarcimenti. Al secondo gradino del podio troviamo invece l’aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle con una percentuale inferiore di ritardi (35,4%), ma che dovrebbe potenzialmente rimborsare ben 23.285.475 euro. Segue l’aeroporto di Londra-Heathrow, che dovrebbe potenzialmente sborsare 21.038.225 euro per i suoi passeggeri, con una percentuale di ritardi del 31,3%”. Nella classifica figurano anche l’aeroporto di Lisbona in Portogallo (col 29,2% di voli non puntuali) e quello di Amsterdam in Olanda (29,1% di voli non puntuali) e a seguire gli scali di Spagna, Germania e Belgio.


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