Pubblicate oggi dalla Commissione europea le nuove linee guida per gli incentivi ai veicoli verdi: un quadro europeo unico dovrebbe favorire l’aumento del parco veicoli ecologici facendo anche abbassare i prezzi ai consumatori. Gli incentivi potrebbero anche dare impulso all’industria automobilistica che produce veicoli a basse emissioni di CO2, ma non devono determinare distorsioni del mercato. Per questo, tra i principi obblighi nell’ambito delle linee guida vi è quello della non discriminazione quanto all’origine del veicolo, il rispetto delle regole dell’UE in tema di aiuti di Stato e di appalti e la valorizzazione delle migliori pratiche.
Gli Stati membri devono tener conto di questi principi per non violare le disposizioni del trattato UE. Le linee guida si applicheranno alle automobili, ai furgoni, agli autobus, agli autocarri, ma anche alle moto a due e tre ruote e ai quadricicli. Esse si applicheranno agli incentivi finanziari concessi sotto qualsiasi forma, come ad esempio sovvenzioni a fondo perduto, prestiti, sgravi fiscali, altri tipi di incentivi fiscali o altre forme di incentivi monetari.
Tra i principi obbligatori da rispettare per non violare il trattato UE ci sono:

  • La non discriminazione per quanto concerne l’origine del veicolo in questione
  • La compatibilità con la legislazione UE in tema di omologazione
  • La non violazione delle regole dell’UE in tema di aiuti di Stato
  • La presa in conto delle disposizioni in tema di appalti pubblici
  • Il rispetto del riconoscimento reciproco all’atto di notificare gli incentivi

Le raccomandazioni, invece, offrono un insieme di migliori pratiche la cui implementazione contribuirà a ottenere benefici addizionali a livello europeo:

  1. Neutralità tecnologica – gli incentivi non dovrebbero essere limitati a certe categorie di veicoli (ad esempio, motore a combustione, ibrido, elettrico, ecc.)
  2. Riferimento a un insieme di criteri comuni in tema di prestazioni – gli incentivi dovrebbero essere disponibili per tutti i nuovi veicoli che raggiungono una determinata prestazione ambientale
  3. Proporzionalità – l’incentivo concesso dovrebbe essere proporzionale al miglioramento delle prestazioni
  4. Dimensione adeguata dell’incentivo – l’incentivo non dovrebbe superare il costo addizionale della tecnologia
  5. Riferimento ai limiti dell’UE in tema di CO2 – le soglie per gli incentivi finanziari dovrebbero tener conto dei limiti di emissioni di CO2 definiti dalla pertinente legislazione dell’UE.

Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione UE e responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, ha affermato: “La Commissione incoraggia da tempo lo sviluppo di veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico. Queste linee guida e un quadro comune proposto per gli incentivi finanziari serviranno a ridurre le emissioni di CO2 e aumentare simultaneamente la domanda di veicoli puliti. Gli incentivi finanziari concessi dagli Stati membri sono strumenti estremamente efficaci per incoraggiare la penetrazione di questi veicoli sul mercato. Però, per assicurare condizioni di equità per le imprese e raggiungere un effetto significativo sul mercato, abbiamo bisogno di un quadro comune.” Per promuovere ulteriormente l’accettazione delle automobili pulite oggi, in occasione delle giornate di prova della Formula 1 a Barcellona, Tajani ha presentato anche Volar-e, una delle auto elettriche più potenti mai prodotte.


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