Dopo la truffa delle finte multe stradali provenienti dalla Croazia, è arrivato un nuovo raggiro.“Molti cittadini italiani si sono visti recapitare a casa contravvenzioni emesse da un’improbabile Suisse Police. Targa e indirizzo risultano corrette, ma la multa (salata) in busta è falsa, scritta in inglese, e contiene imprecisioni circa il luogo in cui sarebbe avvenuta l’infrazione”, racconta l’avvocato Patrizia Polliotto, presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
Oltretutto il pagamento viene richiesto in euro. UNC Piemonte ricorda ai consumatori italiani che i verbali emessi dalle autorità ticinesi vengono invece comminati solo ed esclusivamente in franchi svizzeri, e che il fenomeno delle finte multe elvetiche è da attribuirsi a un’organizzazione criminale che deve aver avuto illecitamente accesso a una serie di banche dati contenenti informazioni sensibili sugli automobilisti a cui viene spedita la multa fraudolenta”.
UNC Piemonte raccomanda ai cittadini colpiti da tale fenomeno di sporgere denuncia alle Forze dell’Ordine.


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