Trent’anni di WWW. Adiconsum: “Internet diventi servizio universale”
A trent’anni dalla nascita del World Wide Web, quali sono le sfide da affrontare? Far diventare Internet un vero servizio universale, superare il digital divide, garantire a tutti l’accesso alla Rete, promuovere la libertà di espressione e l’uso consapevole dei social: sono i temi evocati oggi in occasione dei primi 30 anni dall’invenzione del WWW ad opera di Tim Berners-Lee. Che in una lettera pubblicata sulla Repubblica, traccia una possibile riforma, nella necessità che l’accesso al web sia garantito a tutti e siano superati i problemi (pirateria, attacchi informatici, disinformazione) che nel tempo si sono manifestati.
La responsabilità è anche dei cittadini, che “devono chiedere conto alle imprese e ai governi degli impegni assunti, esigendo che entrambi rispettino il Web come comunità globale che ha al centro i cittadini – scrive Berners-Lee nella lettera – Se non eleggiamo politici che difendono un web libero e aperto, se non facciamo la nostra parte per stimolare dibattiti costruttivi e sani online, se continuiamo a dare il consenso all’uso dei nostri dati senza esigere che siano rispettati i nostri diritti a riguardo, ci defiliamo dalla responsabilità di inserire questi temi tra le priorità dei nostri governi. La lotta per il Web è una delle cause più importanti del nostro tempo. Oggi metà del mondo è online. È più urgente che mai garantire che l’altra metà non sia abbandonata offline e che ciascuno porti il suo contributo a un Web che sia veicolo di eguaglianza, opportunità e creatività”.
La scoperta rivoluzionaria che venne fatta al Cern di Ginevra trent’anni fa cosa dice dell’Italia di oggi? Secondo Adiconsum, “ad Internet non è stato ancora riconosciuto il ruolo di servizio universale. In più ci troviamo ancora alle prese con il digital divide, che divide la popolazione tra chi ha accesso ai contenuti della Rete e chi no”. Il Web ha sempre più necessità di tutelare chi lo usa. Per questo, ad avviso di Adiconsum, “è necessario ridare impulso e vigore al lavoro dell’IGF (Internet Governance Forum), messo in piedi dall’ONU nel 2006. Potenziando e strutturando, in modo appropriato e costruttivo, l’IGF italiano, di cui Adiconsum fa parte, quale organismo di riferimento per l’utenza di internet, possiamo incidere sull’IGF mondiale”.
Le sfide aperte con la nascita del web riguardano diritti, gestione dei dati, libertà di espressione. Secondo Adiconsum chiamano in causa prima di tutto la necessità di garantire un vero servizio universale assicurando l’accesso a tutti; la tutela e e la corretta gestione dei dati, ponendo attenzione alla blockchain e all’internet delle cose; la promozione della libertà di espressione attraverso le nuove tecnologie; la lotta alle fake news e all’uso illegale della Rete. Per Adiconsum è inoltre importante avviare “campagne di educazione ad un corretto uso del web contrastando l’uso improprio dei social”.