Trenord, multa dal Garante scioperi per mancata informazione agli utenti
I passeggeri di Trenord non sono stati informati adeguatamente, con il preavviso minimo di 5 giorni, sui modi e i tempi di erogazione dei servizi nel corso di due scioperi effettuati il 26 luglio e il 5 settembre 2012. Per questo l’Autorità di garanzia sugli scioperi ha deciso di infliggere a Trenord una sanzione di 10.000 euro.
Inoltre, sempre in quell’occasione, “non è stato adempiuto l’obbligo di garantire e di rendere nota la riattivazione del servizio al termine dell’astensione ed, infine, non sono state fornite tempestivamente le informazioni richieste dall’Autorità di garanzia”. “La sanzione – si legge ancora nella nota dell’Autorità – che è stata adottata in considerazione del pregiudizio arrecato agli utenti, è stata deliberata a chiusura di un procedimento di valutazione, nel corso del quale sono state valutate le denunce presentate dall’organizzazione sindacale Orsa e dal Coordinamento Provinciale dei Pendolari Pavesi”.
Si ricorda che Trenord è coinvolta in un’altra questione: lo scorso dicembre, dopo l’introduzione del nuovo sistema informatico di gestione dei turni in concomitanza con l’avvio dell’orario invernale, l’intera circolazione ferroviaria di Trenord in Lombardia è entrata nel caos, con pesanti ripercussioni sulla mobilità e treni soppressi o cancellati. Il risultato del disservizio è stato un susseguirsi ininterrotto di disagi, ritardi, soppressioni di treni e il caos nelle ore di punta del trasporto pendolare in Lombardia. Ne è seguita mobilitazione delle associazioni dei consumatori, che hanno chiesto risarcimenti anche consistenti.
Altroconsumo ha lanciato una class action chiedendo il rimborso dei danni subiti dai pendolari e un risarcimento pari a tre mesi di abbonamento a Trenord. Ma nei giorni scorsi Trenord ha annunciato che riconoscerà a febbraio a tutti gli utenti in possesso di abbonamento un bonus del 25%, ovvero semplicemente quello che è previsto dal contratto di servizio in caso di mancato raggiungimento dei parametri di puntualità. A questo aggiungeranno la possibilità di usufruire di viaggi gratis nel weekend per due mesi. Secondo l’Associazione “si tratta di una inaccettabile elemosina a fronte dei gravi e straordinari disagi causati ai pendolari”.