L’Autorità di regolazione dei trasporti volge la sua attenzione al Trasporto pubblico locale. In Italia si stima che ogni giorno siano circa 14 milioni e mezzo le persone che si spostano su treni regionali e locali, autobus, tram, metropolitane, pullman extraurbani e battelli, per un traffico annuo di oltre 5 miliardi di passeggeri. L’Autorità ha dunque pubblicato e avviato a consultazione sul proprio sito internet il documento contenente le questioni regolatorie sulle procedure di gara per l’affidamento in esclusiva dei servizi di Trasporto Pubblico Locale. L’Autorità ha convocato per il 31 luglio prossimo a Torino un’audizione dei soggetti interessati, nel corso della quale i partecipanti potranno illustrare le loro osservazioni su tale documento. Questi hanno a disposizione trenta giorni di tempo per esprimere, in forma scritta, opinioni e commenti, inviando entro il 5 agosto i propri contributi alla casella di posta elettronica certificata dell’Autorità pec@pec.autorita-trasporti.it.
La consultazione, spiega l’Autorità, ha luogo nell’ambito dell’indagine conoscitiva avviata 16 gennaio scorso sui servizi di trasporto passeggeri con particolare riferimento ai servizi di TPL. Fra le funzioni che la legge attribuisce all’Autorità, spiega una nota, c’è quella di definire gli «schemi dei bandi delle gare per l’assegnazione dei servizi di trasporto in esclusiva e delle convenzioni da inserire nei capitolati delle medesime gare, nonché dei criteri per la nomina delle commissioni aggiudicatrici». Inoltre, con specifico riferimento al trasporto ferroviario regionale «l’Autorità verifica che nei relativi bandi di gara non sussistano condizioni discriminatorie o che impediscano l’accesso al mercato a concorrenti potenziali e, specificamente, che la disponibilità del materiale rotabile già al momento della gara non costituisca un requisito per la partecipazione ovvero un fattore di discriminazione tra le imprese partecipanti». In Italia prevalgono ancora affidamenti dei servizi di TPL senza gara, che nell’80% dei casi danno luogo ad aggiudicazioni a favore dell’incumbent.


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