Sono la sicurezza dei pedoni e la manutenzione gli aspetti più critici che riguardano la sicurezza ferroviaria. Oltre sette incidenti su dieci dipendono dall’indebito attraversamento dei binari e dei passaggi a livello, incidenti che causano l’85% delle vittime fra morti e feriti. Mentre sono aumentati gli incidenti ferroviari legati alla manutenzione. Dal 2016 al 2017 gli incidenti ferroviari sono aumentati (ma ha un peso l’impatto dell’incidente fra Andria e Corato nel 2016) ma le vittime sono diminuite. I dati vengono dalla Relazione sulla sicurezza ferroviaria del 2017, presentata ieri dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF).

Nel 2017 ci sono stati  104 incidenti ferroviari significativi: 99 sulla rete gestita da RFI e 5 sulle reti di competenza dei gestori regionali. Il dato è in crescita rispetto al 2016 ma inferiore al valore medio del periodo 2007-2017 (-14% rispetto al 2007, anno di istituzione dell’Agenzia). Le vittime, intese come morti e feriti gravi, diminuiscono nel 2017 rispetto al 2016: i decessi passano da 85 a 55 e i feriti gravi da 42 a 37.

Sull’incidentalità ferroviaria l’Italia si colloca tra i valori più bassi dell’Ue pur mostrando possibili margini di miglioramento in particolare sul fronte della manutenzione e degli investimenti dei pedoni”, afferma l’Agenzia in una nota.

Anche nel 2017 gran parte degli incidenti dipende dall’indebito attraversamento della sede ferroviaria da parte di pedoni, inclusi i casi accaduti in corrispondenza dei passaggi a livello. Tale fenomeno riguarda il 73% degli incidenti significativi e l’85% delle vittime (49 morti e 29 feriti gravi).

Aumentano anche gli incidenti che dipendono da problemi di manutenzione sull’infrastruttura e sui veicoli. Spiega l’ANSF: “Nel 2017 sulla rete RFI sono avvenuti 4 deragliamenti fortunatamente senza vittime. Episodi che hanno portato ad accendere un faro sulla manutenzione, aspetto questo fonte di criticità confermatasi in occasione del gravissimo incidente di Pioltello avvenuto il 25 gennaio 2018, (per questo non incluso in questo rapporto). Lo scorso anno sulle reti regionali è avvenuto un solo deragliamento riconducibile, anche in questo caso, a problematiche manutentive dell’infrastruttura. Le analisi di tali eventi sono confluite nella raccomandazione, inviata a tutti gli operatori ferroviari il 15 gennaio 2018, con cui l’ANSF ha chiesto un riesame complessivo dei processi interni per garantire un efficace presidio della manutenzione. Inoltre, a seguito dell’incidente di Pioltello l’ANSF ha impartito ulteriore disposizione nei confronti del gestore dell’infrastruttura RFI, definendo azioni immediate a breve e a lungo termine finalizzate ad un riesame complessivo dei processi interni per garantire un efficace presidio della manutenzione”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)