Nel 2016, su 92 incidenti complessivi avvenuti su rete RFI, 72 (quindi il 78%) sono stati provocati dall’indebita presenza di persone sui binari con 58 morti (sui 59 complessivi, il 98% del totale) e 19 feriti gravi (sui 24 complessivi, il 79% del totale). Il dato è diminuito in valore assoluto passando dagli 86 incidenti del 2005 ai 72 del 2016 ma è aumentata la percentuale sul totale (nel 2005 il 64% e nel 2016 il 78%).

L’incidenza di questa tipologia di eventi è cresciuta negli anni, grazie alla notevole diminuzione di quelli legati a cause tecniche (deragliamenti, collisioni), dovuta all’introduzione di sistemi tecnologici sulla rete principale e sui convogli che la percorrono. Lo scorso anno il 58% degli investimenti si è verificato in 4 regioni che sviluppano circa il 50% del traffico ferroviario: Lombardia, Lazio, Toscana, Veneto. Gli incidenti sono maggiormente concentrati in prossimità dei nodi urbani e metropolitani come Milano, Roma, Bolzano, Caserta, Lucca, Verona.

In calo, invece, nel 2016 gli incidenti significativi avvenuti in corrispondenza di un passaggio a livello: si tratta di 11 casi (circa il 12% del totale) rispetto ai 19 del 2015: anche il confronto internazionale mostra un andamento nazionale inferiore al valore medio del periodo. Sulla rete gestita da RFI negli ultimi 26 anni (1990-2015) è stato eliminato oltre il 53% dei passaggi a livello: ne restano 4620 degli iniziali 9992. Mediamente negli ultimi dieci anni è stato soppresso il 3,5% della consistenza dei passaggi a livello, circa 200 impianti all’anno.

I dati, resi noti dall’ Agenzia della sicurezza ferroviaria (ANSF), mostrano come sia necessario intervenire per diffondere una cultura sul rispetto delle regole e sulla percezione del rischio.

Save your life”, è il ritornello originale, che rafforza il messaggio lanciato da Andrea Lucchetta, campione mondiale della Pallavolo, testimonial dello spot realizzato da ANSF, realizzato prendendo in prestito i personaggi del cartone Spike Team, una serie televisiva prodotta dallo stesso Lucchetta e improntata sui sani valori dello sport.

“Mentre continuiamo a lavorare per rendere sempre più sicuri i trasporti”, ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, “era giusto e importante lanciare un messaggio, soprattutto ai più giovani, sui comportamenti corretti in prossimità dei treni”.

La campagna proposta dall’Agenzia della sicurezza ferroviaria è dunque un richiamo a tutti i passeggeri, o persone in viaggio, a rendersi conto del pericolo e ad essere responsabili.

Questo spot è coerente con le altre campagne per la diffusione dell’educazione alla sicurezza ferroviaria”, ha dichiarato Amedeo Gargiulo, direttore dell’ANSF, “basate sullo sport e sul gioco per arrivare soprattutto al pubblico giovane spesso protagonista di atteggiamenti poco sicuri sui binari o nelle stazioni. Si tratta di un cartone animato che comunica l’importanza del rispetto delle regole attraverso i valori positivi del mondo dello sport”.

Alla base delle iniziative c’è l’allarme pedoni sui binari italiani, un fenomeno superiore alle medie dei maggiori paesi europei, causato per la maggior parte delle volte da comportamenti non corretti, superficiali o illeciti, in una parola pericolosi. Per contrastare questa tendenza, l’ANSF è scesa in campo da diversi anni con campagne di sensibilizzazione che hanno coinvolto partner quali la Polizia Ferroviaria, le Federazioni della Pallacanestro, del Rugby e della Pallavolo e molti uffici scolastici regionali.

Sono stati recentemente rinnovati due protocolli d’intesa che vedono l’ANSF vicino alla Polfer, a Fipav (Pallavolo) e Fir (Rugby) per la realizzazione di manifestazioni sportive in molte città italiane in cui il gioco fa da tramite dall’educazione ferroviaria, raggiungendo i giovani atleti, le loro famiglie e il loro pubblico.


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