Scontro treni Bari Nord, AACC chiedono di accertare le responsabilità
Il bilancio del tragico incidente ferroviario fra due treni di linea delle Ferrovie Bari Nord è destinato a salire: ad ora si contano 20 morti e oltre 30 feriti, molti dei quali incastrati nei convogli, in seguito ad uno scontro frontale avvenuto in mattinata sul tratto a binario unico tra Andria e Corato. Data l’elevata velocità, l’impatto ha provocato l’accartocciamento delle prime carrozze di entrambi i treni, sui quali viaggiavano soprattutto studenti e pendolari.
Assoutenti ed i Comitati pendolari federati hanno prontamente scritto a Trenitalia ed RFI per chiedere che domani a mezzogiorno in tutte le stazioni italiane e a bordo di tutti i treni italiani si svolgesse un minuto di silenzio in ricordo di chi oggi ha tragicamente perso la vita. L’associazione inoltre, da sempre in prima linea nella tutela dei viaggiatori, chiede un preciso accertamento delle responsabilità ed è pronta a costituirsi parte civile qualora vi fossero rinvii a giudizio.
“L’incidente di oggi è tra quelli più gravi mai accaduti nel nostro Paese. Ancora più grave è il fatto che sia accaduto nel modo in cui è accaduto e cioè con uno scontro tra due treni, che percorrevano lo stesso tratto a binario unico. Ancora una volta a pagare sono i pendolari, ancora una volta è la gente del Sud, vittime di “servizi” indegni di chiamarsi tali – dichiara Walter Meazza, Presidente di Adiconsum nazionale.
“Italiani sono tutti, da Trapani alla Valle d’Aosta. Tutti gli italiani devono avere pari dignità e pari servizi. Incidenti come quello accaduto in Puglia – continua Meazza – dimostrano ancora una volta come la politica utilizzi questi temi con toni populistici, ma mai metta a disposizione dei cittadini quei servizi che invece sono dovuti a tutti indistintamente”.