Sciopero casellanti, Rete Consumatori Italia chiede rimborso pedaggi
In occasione dello sciopero dei casellanti del 5 giugno, molti varchi sulla rete di Autostrade per l’Italia o su quella delle sue concessionarie, rimasti incustoditi, erano sbarrati con l’obbligo di transitare da quelli telepass, o con casse automatiche o viacard a seguito del pagamento del pedaggio. E’ quanto hanno segnalato centinaia di viaggiatori a Rete Consumatori Italia che ha avanzato ufficiale richiesta di rimborso ad Autostrade per l’Italia per i pedaggi pagati ingiustamente e per i disagi subiti.
Oltre al danno è stato arrecato anche un grave disagio ai consumatori. “Chi non era in possesso di carte di credito o tagli di moneta adeguata, è stato di fatto costretto a ritornare al più vicino Punto Blu o a procedere con gli altri mezzi previsti per regolarizzare il pedaggio. Quest’obbligo è inaccettabile e senza dubbio lesivo dei diritti dei consumatori di libera scelta della pista di uscita, preclusa per ragioni organizzative e senza motivazioni riferibili a condizioni di sicurezza” commenta Rete Consumatori Italia (Assoutenti, Casa del Consumatore e Codici) che ha avanzato ufficiale richiesta di rimborso ad Autostrade per l’Italia, affinché gli automobilisti possano essere risarciti per i pedaggi pagati ingiustamente il 5 giugno e per i disagi subiti.