#Salvaciclisti contro incidenti su strada, venerdì manifestazione “Ora basta morti”
Legambiente aderisce alla manifestazione “Ora basta morti in strada”, che si terrà venerdì nelle città di Roma, Napoli, Milano, Catania, Pavia, Bologna. L’iniziativa, promossa dal movimento #salvaiciclisti, è nata spontaneamente in rete dopo l’ennesima morte sulle strade: una diciassettenne lodigiana è stata travolta da un Suv ad altissima velocità mentre era in gita in bici con il suo gruppo scout domenica scorsa.
“Qualunque sia la causa che determina un incidente è la velocità a determinarne l’esito – sottolinea Legambiente – Se uno al volante si distrae a 20 all’ora al massimo provoca lividi ed escoriazioni, se si distrae a 50 all’ora uccide un pedone o un ciclista 7 volte su 10. Se davvero gli amministratori pubblici vogliono aumentare la sicurezza degli utenti della strada bisogna immediatamente ridurre la velocità a 30 kmh nei centri abitati con esclusione delle principali arterie di scorrimento. E su tutte le altre arterie bisogna utilizzare la tolleranza zero e prevedere sanzioni pesanti per la guida pericolosa, cominciando a far funzionare da subito la patente a punti”.
Il senatore del Pd Francesco Ferrante aderisce alla manifestazione e commenta: “Continuerò a portare avanti con convinzione il mio disegno di legge a sostegno della sicurezza dei ciclisti, che prevede tra l’altro appunto questa modifica al codice della strada: in assenza di piste ciclabili le auto in città devono procedere a 30 km/h, velocità che incrementa il livello di sicurezza e consente anche un risparmio di carburante. Comunque gli amministratori locali possono già da subito dare un importante segno di attenzione alla mobilità su due ruote, abbassando dove ritengono opportuno il limite di velocità: è una misura a costo zero, ma che contribuirebbe a rendere i centri urbani più sicuri e meno inquinati.”
Facciamo le piste ciclabili o chiudiamo le strade in centro per le automobili. Andare a trenta all’ora distrae e può causare più incidenti, caro senatore Ferrante. E’ importante dividere il traffico. nella mia cittadina non ci sono ciclabili e le persone si trovano ad affrontare le rotonde in bicicletta. Pericolosissime… Sono anni che se ne parla e tutto rimane come sempre. Non ci sono più soldi…rimane però la speranza e l’attenzione!!!