Roma, Codici: la criminalità ha le mani nel cemento
Nella Capitale sono numerose le opere potenzialmente appetibili per le organizzazioni criminali, che hanno “le mani nel cemento”. Vista la crescente penetrazione delle mafie nel settore degli appalti, Codici ha elaborato un elenco delle opere potenzialmente a rischio infiltrazione: alcune sono costruzioni attualmente incompiute, come la “Nuvola Fuksas”, l’ “Acquario di Roma”, la “Città dello Sport”; altre in corso d’opera, come la Metro C.
E’ quanto evidenziato oggi dall’associazione che ha presentato il dossier “Le mani delle mafie nel cemento. A Roma appalti a rischio criminalità”. Spiega il Codici: “Un quadro preoccupante è quello che emerge dall’elaborazione dei dati ufficiali, derivati da fonti giudiziarie ed indagini delle forze dell’ordine, attraverso cui appare evidente come la criminalità abbia le mani nel cemento, prediligendo il settore degli appalti. A partire da “professionisti-manager” con cui stabilisce un’interfaccia, la criminalità può condizionare il settore utilizzando diverse tecniche come la creazione di bandi su misura; l’esclusione dalle gare di soggetti anche attraverso forme di intimidazione; la presentazione di offerte plurime, ma in realtà riconducibili ad un’unica impresa; la sostituzione e la falsificazione delle offerte; l’esistenza di un “cartello” di imprese”. La criminalità può inoltre rilevare aziende, ditte e imprese, spesso a conduzione familiare, di movimento terra, accaparrandosi così il controllo su un’ampia fetta della produzione del calcestruzzo e del cemento (Fonte D.I.A.): ad essere investite da questo fenomeno sono spesso piccole aziende in difficoltà economica che finiscono per incappare nell’usura e per cedere l’attività.
Prosegue il Codici: “La dimostrazione dell’interesse crescente nel settore sono le numerose attività di prevenzione dalle infiltrazioni della delinquenza di stampo mafioso ad opera della D.I.A. In particolare la Direzione Investigativa Antimafia ha “attenzionato” più imprese impegnate nella realizzazione delle linee B1 e C della Metropolitana di Roma. Una serie di controlli ha riguardato anche i lavori per la costruzione del nuovo Centro Congressi, la cosiddetta Nuvola Fuksas”.