Riparazione veicoli a regola d’arte, Assoutenti: “Basta inciuci, serve trasparenza”
“Basta con gli inciuci tra ANIA e la triplice artigiana (CNA, Confartigianato, CASA)”. È quanto chiede Assoutenti, che sollecita a elaborare le linee guida per le riparazioni a regola d’arte dei veicoli nell’effettivo interesse della sicurezza stradale e degli automobilisti.
Secondo l’associazione, nei tavoli di lavoro che sono stati attivati si parte dall’intenzione di tutelare la sicurezza degli automobilisti ma si finisce per voler “imporre accordi di “cartello” sulla riparazione dei veicoli incidentati, dirottando le riparazioni in mano alle compagnie, con una trasparenza a parole cui non segue alcun fatto, senza alcuna riduzione delle polizze e trasformando il settore delle autoriparazioni in imprese terziste al servizio delle multinazionali”.
“È ormai chiaro – dice Assoutenti – che l’iniziativa di un tavolo parallelo a quello insediatosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, promossa in primo luogo da Confartigianato e che si sta trascinando dal settembre dello scorso anno, tutto vuole fare meno che elaborare linee guida per le riparazioni a regola d’arte realmente condivise con tutte le associazioni dei consumatori del CNCU”.
Il tema centrale del tavolo voluto dalla legge è quello di come le automobili devono essere riparate, ma “viene continuamente rinviato a fumosi ed ulteriori osservatori e commissioni senza nulla dire su perché e come sostituire le parti danneggiate di un veicolo, come ripristinarle e infine come assicurare che il tutto sia stato eseguito con il massimo della professionalità e cioè a regola d’arte – denuncia l’associazione – Si prendono in giro i danneggiati che non potranno in realtà mai conoscere quali sono gli indicatori “oggettivi e riscontrabili”, come la legge richiede ed impone, utili a comprendere con quali standard è riparata la loro auto”. La richiesta portata avanti da Assoutenti è quella di condividere con i Consumatori linee guida trasparenti sulla riparazione dei veicoli.