Ieri 27 agosto 2012 è entrato in vigore il Quinto Conto Energia, il decreto che fissa gli incentivi per chi produce energia elettrica attraverso impianti fotovoltaici. Nel portale applicativo del GSE, raggiungibile al link https://applicazioni.gse.it, è operativa la sezione per la presentazione delle richieste di ammissione agli incentivi che deve avvenire esclusivamente per via telematica. L’Aduc ha elaborato una scheda tecnica in cui mette in luce le novità rispetto ai precedenti Conti Energia. Si parte dalle note dolenti: dal 2005, anno in cui si è introdotto il primo Conto Energia, gli incentivi sono andati via via diminuendo mentre è cresciuto il peso delle fonti rinnovabili sulle bollette elettriche dei cittadini.
“La diminuzione degli incentivi è stata così repentina – si legge in una nota dell’Associazione – che gli ultimi due decreti si sono addirittura sovrapposti ai precedenti anticipandone la scadenza (il “Quarto Conto Energia”, per esempio, doveva durare fino al 2016). E’ anche per questo e per tutta una serie di ragioni di carattere economico che il “Quinto Conto Energia” ha come scadenza una data da definire: potranno esservi iscritti impianti solari solo fino al raggiungimento di un tetto di incentivazione fissato in 6,7 miliardi di euro annui (ad oggi il tetto è a 6.150.289.639 euro)”.
Ma ci sono altre novità “negative” per i futuri fruitori degli incentivi: “non è più possibile abbinare alle tariffe incentivanti “base” i premi aggiuntivi per l’uso particolarmente efficiente dell’energia e il cosiddetto “scambio sul posto”, un sistema di incentivazione riservata a impianti a dimensione domestica e legata all’abbinamento della produzione di energia con il suo, anche parziale, autoconsumo”. I premi aggiuntivi sono stati eliminati e lo “scambio sul posto” è diventato alternativo, non più cumulabile con gli incentivi.
Le note positive del “Quinto Conto Energia” sono l’anticipo dell’entrata in vigore -precedentemente prevista per il 2013- di una nuova incentivazione, abbinabile all’incentivazione “base”, legata alla quota di energia autoconsumata.


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