Confconsumatori è stata ammessa come parte civile dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania nel processo penale sullo scandalo del Catania Calcio. Con un’ordinanza letta in udienza questa mattina il Giudice ha osservato che, tra le finalità indicate nello statuto dell’associazione, all’art. 2, è previsto che Confconsumatori si propone come scopo esclusivo la rappresentanza e la tutela dei consumatori intesi anche come utenti di servizi pubblici e privati, categoria in cui indubbiamente rientrano gli spettatori degli eventi sportivi acquirenti a titolo oneroso dei relativi biglietti ed abbonamenti.

Inoltre il Giudice ha osservato che Confconsumatori è iscritta nell’apposito elenco previsto dal Codice del Consumo ed ha una propria articolazione territoriale in quasi tutte le regioni italiane, tra cui la Sicilia, ivi compresa Catania, sede regionale dell’associazione sin dal 2002.

Confconsumatori esprime soddisfazione per il secondo provvedimento in materia ottenuto in Italia. Infatti, l’unico precedente in Italia è stato ottenuto sempre da Confconsumatori innanzi al Tribunale di Bari, dove l’associazione, prima è stata ammessa come parte civile e, successivamente, ha ottenuto il riconoscimento del diritto al risarcimento da parte degli imputati condannati, con la concessione di una provvisionale.

“Ancora un importante riconoscimento del lavoro che Confconsumatori svolge in Sicilia, con un’altra ammissione come parte civile in un processo penale. Provvedimenti come questi sono importanti perché i diritti dei consumatori devono essere difesi, non solo nei giudizi civili, ma anche in quelli penali” ha commentato l’avv. Carmelo Calì, Presidente di Confconsumatori Sicilia.


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