Prestiti.it: diminuisce importo medio dei finanziamenti
E’ un uomo, ha poco più di 40 anni e vuole un finanziamento da 11.500 euro. E’ questo l’identikit di chi chiede un prestito in tempi di crisi. L’ha fotografato Prestiti.it che, analizzando oltre 30.000 richieste di prestito presentate negli ultimi sei mesi, ha rilevato che la richiesta media, seppur ancora elevata, è comunque più bassa rispetto a 12 mesi fa quando si chiedeva un finanziamento di importo pari a 17.500 euro.
Chi richiede un prestito lo fa, innanzitutto, perché ha bisogno di liquidità (33%). Segue, poi, l’acquisto di un’auto usata (17,2%) e la ristrutturazione di casa (12,2%). Solo un anno fa la situazione era nettamente diversa: i prestiti per liquidità attiravano un italiano su cinque (21,6%), mentre la richiesta di prestiti per l’acquisto di auto nuove era doppia rispetto a quella attuale (il 14,3%, contro il 7,8% registrato oggi). Segno che, in tempi di crisi, gli italiani preferiscono le auto usate rispetto a quelle appena uscite dal concessionario.
Si investe meno anche sull’attività produttiva e la prova risiede nella riduzione di due terzi dei prestiti per l’acquisto di beni strumentali alla propria attività, che nel 2011 rappresentavano l’1,8% del totale e che oggi sono poco più dello 0,6%. Le donne concentrano il proprio interesse sul finanziamento degli studi (arrivando al 47% del totale delle richieste) e delle vacanze (31,8%).
Importi, durata ed età medie al momento del prestito subiscono variazioni minime da regione a regione. Nell’ambito di un calo generale della somma che si vuole ottenere, la regione che chiede di più (con una conseguente durata maggiore) resta la Sardegna (12.500 euro), mentre quella con l’età media più bassa al momento del preventivo è l’Emilia Romagna (39 anni).
Aumenta vertiginosamente l’età di richiesta di un prestito soprattutto per quanto riguarda la fascia dei pensionati con sempre maggiori difficoltà ad arrivare a fine mese o a sostenere spese improvvise. Negli ultimi anni il settore dei prestiti è cresciuto in maniera esponenziale portando sul mercato moltissimi istituti che propongono diversi, ed anche in alcuni casi innovativi, prodotti legati a questo settore.