Pratiche commerciali scorrette, CRTCU ricorda: rivolgersi sempre ad Antitrust
A chi si deve rivolgere il consumatore per segnalare una pratica commerciale scorretta messa in campo da una compagnia telefonica? All’Antitrust o all’Agcom? Il Centro di Ricerca e di Tutela dei Consumatori e degli Utenti ricorda che una recente sentenza del Consiglio di Stato ha risolto il conflitto di competenze tra le Autorità di regolazione sorto con l’attuazione della direttiva sulle prassi commerciali sleali nel nostro ordinamento. Il CRTCU precisa che il comma 1-bis, dell’articolo 27 del codice del consumo, ha assegnato, in via esclusiva, all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) la competenza ad intervenire nei confronti delle condotte dei professionisti che, indipendentemente dal mercato in cui operano, integrano una pratica commerciale scorretta.
Il Consiglio di Stato, inoltre, in Adunanza plenaria, con due recenti decisioni del 9 febbraio 2016, sembra aver risolto il problema del conflitto di competenze, enunciando il seguente principio di diritto: «la competenza ad irrogare la sanzione per “pratica commerciale considerata in ogni caso aggressiva” è sempre individuabile nell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato», confermando, così, la competenza esclusiva dell’AGCM a reprimere e contrastare le prassi commerciali scorrette.
L’Associazione quindi ricorda ai consumatori che dovessero essere vittime o accorgersi di comportamenti scorretti da parte di imprese di segnalarli all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al numero 800 166 661 o direttamente dal sito agcm.it.