Con l’aumento scattato il 1° gennaio scorso l’Italia si è aggiudicata un nuovo primato diventando il Paese dove i i costi dei servizi postali sono i più cari d’Europa. Non bastavano luce, rc auto, benzina, diesel e via dicendo: la lista si allunga sempre di più. “L’aumento richiesto all’autorità competente AGCOM (da 0,60 a 0,70 per la lettera standard, da 3,30 a 3,60 per la raccomandata) non è da considerarsi di lieve entità. Nel caso delle lettere definite erroneamente “prioritarie”, l’aumento è stato ancora maggiore, nella misura del 17%”. E’ l’allarme lanciato dal CTCU che propone di trasferire le competenze delle Poste alla Province. Basti pensare che per le lettere standard in Portogallo si paga 0,32 euro.
 Secondo l’Associazione il confronto con l’Europa è implacabile anche sulla qualità del servizio: almeno il 95% delle lettere raggiungono la loro destinazione entro il giorno lavorativo successivo. “Questo standard, i clienti delle Poste Italiane, se lo possono solo sognare” sostiene il CTCU.


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1 thought on “Poste, CRTCU: aumenti insostenibili. Funzioni passino alle Province

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