Poste Italiane viaggia ad energia pulita: sono 330 i nuovi motocicli a tre ruote alimentati elettricamente già su strada in tutta Italia nel segno della politica di mobilità sostenibile seguita da Poste. Da oggi anche a Roma sono in servizio 55 veicoli elettrici per rendere ancora più agile il sistema di consegna di corrispondenza e pacchi e-Commerce, soprattutto nel centro storico e nelle aree a traffico limitato.

I nuovi tricicli sono più sicuri, garantiscono maneggevolezza e più spazio di carico, assicurando così maggiore efficacia e capillarità alle operazioni di consegna dell’“ultimo miglio” di pacchi e lettere. Il motociclo elettrico a tre ruote (due posteriori e una anteriore) è alimentato elettricamente al 100%, con una potenza di 4 kW che garantisce una velocità massima in linea con i limiti imposti dal codice della strada nei centri abitati.

Il mezzo è dotato di larga autonomia energetica che permetterà ai portalettere di consegnare la corrispondenza giornaliera con una sola ricarica. La particolare conformazione del veicolo a tre ruote, inoltre, ne aumenta la stabilità e la sicurezza per il conducente; lo speciale baule installato consente di trasportare una maggiore quantità di pacchi e lettere: fino a 210 litri, contro i 76 dei motocicli tradizionali.

La mobilità di Poste Italiane diventa così sempre più sostenibile, in linea con l’ESG – Environmental Social and Governance, approvato dal Consiglio di Amministrazione ad agosto 2018: il piano d’azione in materia di sostenibilità ambientale e sociale che ha l’obiettivo di garantire la definizione degli indirizzi del Gruppo con ricadute positive per il territorio.

Il rispetto dell’ambiente e l’attuazione di politiche energetiche sostenibili rappresentano un pilastro fondamentale della strategia di Poste Italiane, che sostiene la scelta “green” mettendo in atto politiche responsabili nei consumi di energia: nel 2017 più del 95% dell’energia elettrica consumata è stata generata da fonti rinnovabili certificate con Garanzie di Origine del Gse e una piccola quota, pari allo 0,4% autoprodotta da impianti fotovoltaici di proprietà.


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