Da lunedì 30 giugno tutti gli esercizi commerciali e le attività professionali saranno obbligati a dotarsi di un Pos, e nessuno potrà rifiutarsi di accettare un pagamento con bancomat per importi superiori ai 30 euro. Lo prevede un decreto che vuole favorire i pagamenti tracciabili, piuttosto che in contanti, per far limitare l’evasione fiscale. Ma non sono previste sanzioni nei confronti dei trasgressori. In un’intervista a Repubblica.it il Presidente del Movimento Difesa del Cittadino della Iepc (Italian e-payment coalition) Antonio Longo sottolinea la necessità di dare il Pos in comodato gratuito.
“E’ un mezzo passo avanti, ma certo non sarà questo decreto a far sì che in Italia finalmente decolli la moneta elettronica – dichiara Antonio Longo, secondo cui “le cose cambieranno davvero solo quando coinvolgeremo le banche”.
Per favorire la tracciabilità dei pagamenti bisogna “intervenire soprattutto sui costi” che “in Italia sono eccessivi, fra i più alti d’Europa”. “Sarebbe buona cosa se i Pos venissero installati gratis o con canoni e commissioni contenuti.
Longo parla anche della direttiva, appena approvata dalla Commissione europea, che mette un tetto alle commissioni interbancarie: “L’intento della Commissione è positivo, ma i risultati potrebbero non esserlo. Le banche, che incasserebbero di meno dalle commissioni, potrebbero rifarsi sui cittadini aumentando i costi a loro carico su carte di credito e bancomat. L’esperienza ci dice che il rischio è notevole: in Spagna, dopo un accordo fra le associazioni dei consumatori e le banche è andata a finire proprio cosi. Gli accordi favoriscono la grande distribuzione, ma i piccoli commercianti che hanno un numero di transizioni limitato non riescono ad ammortizzare i costi della installazione”.
Secondo il Presidente Longo, per diffondere anche in Italia il pagamento elettronico “bisogna lavorare per un cambio di mentalità e fare in modo che tutti i soggetti interessati, consumatori, banche, società emittenti s’impegnino nell’operazione.
“Se i commercianti faranno una battaglia per ottenere i Pos in comodato d’uso gratuito noi saremo al loro fianco” conclude Antonio Longo.


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