Federconsumatori e Adusbef dicono no al progressivo smantellamento dei presidi della Polizia Postale: in un momento in cui la comunicazione digitale ha assunto una parte estremamente rilevante nella vita di ciascuno, dove le truffe online, le pratiche di phishing e il cyberbullismo crescono in maniera esponenziale, quale può essere il provvedimento più assurdo ed insensato da mettere in campo?
“La Polizia Postale è un corpo altamente specializzato che tutela e difende i cittadini nel delicato ambito digitale, che invade in maniera sempre più significativa la vita e le azioni quotidiane. Tutti i cittadini sono esposti, quotidianamente, a questo tipo di abusi, truffe e veri e propri furti di identità. Di fronte a questa emergenza ridimensionare significativamente i presidi del corpo dedicato a tali fenomeni non trova alcuna giustificazione – sottolineano le Associazioni dei consumatori – La Polizia Postale non si occupa solo di denunce, ricerche e indagini, ma svolge un ruolo attivo anche nell’educazione e nell’informazione ai cittadini. Per questo siamo pronti ad avviare iniziative in ogni sede affinché il Governo faccia un passo indietro su tale smantellamento. La tutela dei cittadini non può e non deve essere subordinata a esigenze di bilancio e di carattere burocratico.


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