Osservatorio: energia elettrica, una scelta consapevole è la chiave del risparmio
Risparmiare sui costi delle bollette di luce, gas ed energia elettrica rappresenta per migliaia di utenti una sorta di meta inarrivabile, ma conoscendo le varie tipologie di tariffe esistenti sul mercato è possibile compiere una scelta oculata ed improntata al contenimento dei costi. Un modo di risparmiare sulla bolletta dell’elettricità è mettere le tariffe Enel Energia a confronto con quelle Eni Luce, Eos e così via.
Quando scegliamo a quale compagnia affidarci per la fornitura elettrica dobbiamo ricordarci che molti operatori hanno predisposto offerte mirate per soddisfare le esigenze di specifiche categorie di consumatori. In tal senso possiamo informarci sulle migliori tariffe di energia elettrica per le giovani coppie.
Un’ulteriore aspetto di cui tener conto è la possibilità di scegliere tariffe biorario o monorarie. Stando a quanto emerso dall’ultimo studio condotto dall’Osservatorio SuperMoney, un italiano su tre non conosce la differenza tra tariffa monoraria e bioraria, cosa che lo porta a compiere una scelta poco consapevole nella scelta del fornitore di energia elettrica: “Nonostante siano anni, ormai, che è in vigore questa distinzione – ha dichiarato a riguardo Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney – gli utenti non sono sufficientemente informati sui vantaggi delle formule monoraria e bioraria a seconda dei tipi di utenza”.
Nello specifico la tariffa oraria si caratterizza per l’essere indipendente dall’orario di consumo, mentre la bioraria consente di risparmiare importanti cifre concentrando i consumi durante la sera o nel weekend.
Eppure, stando allo studio prodotto dall’Osservatorio – che ha analizzato 50 mila richieste di comparazione pervenute sul sito tra gennaio e settembre 2013 – ben il 31% degli italiani non conosce la differenza tra le due tipologie di tariffe, con il restante 69% ad essersi invece distribuito in modo uniforme nella scelta tra le due soluzioni (il 33,29% ha segnalato una preferenza per la tariffa monoraria, il 35,59% per la bioraria).
Un maggiore livello di informazione consentirebbe in definitiva scelte più consapevoli e rispondenti alle proprie esigenze: “Sarebbe un bel risparmio per molti che, ad esempio, lavorano tutto il giorno e concentrano l’impiego degli elettrodomestici solo al ritorno a casa o il sabato e la domenica – ha concluso Manfredi – ma, a quanto pare, ancora molto dev’essere fatto per convincerli. Un vero peccato, considerando che scegliendo la tariffa adeguata al proprio profilo, si potrebbe tagliare il costo della bolletta fino al 30% all’anno”.