Ci sono dei momenti in cui le cose vanno bene, e altri in cui vanno meno bene. Non sempre possiamo stabilirlo noi, ma quando le cose vanno bene al lavoro perché il clima è quello giusto, il capo ha deciso di darci una promozione e anche a casa le cose non potrebbero essere migliori, è il momento giusto per decidere di far fruttare i propri risparmi, mettendo i conti deposito esistenti sul mercato a confronto con le altre possibilità di investimento per capire quale sia il prodotto migliore per noi.
Negli ultimi mesi i risparmiatori italiani che hanno scelto di investire in un conto deposito si sono abituati bene: i tassi di interesse su questi prodotti-salvadanaio hanno continuato a salire, in una sorta di corsa al rialzo messa in atto da tutte le banche. Per gli istituti di credito, si tratta di una strategia per fronteggiare la crisi di liquidità raccogliendo fondi a buon mercato; per i consumatori è un’ottima opportunità per investire il proprio patrimonio ottenendo buone rendite. Ma quanto durerà questa “cuccagna”? Difficile fare previsioni: bisogna però sottolineare che la situazione si sta evolvendo. In dicembre la Bce ha concesso alle banche europee un prestito a tre anni al tasso sotto costo dell’1%, che ha almeno in parte tamponato la carenza di liquidità; una seconda ondata di prestiti è attesa per la fine di febbraio.
Le banche italiane, stando ad un’indagine della banca d’affari Morgan Stanley pubblicata dal Financial Times, sarebbero state le maggiori beneficiarie di questi finanziamenti agevolati: è dunque possibile che, superata la necessità di raccogliere fondi, gli istituti di credito decidano di ridimensionare i tassi di interesse sui conti deposito, adeguandoli ai tassi dei Bot. All’ultima asta annuale tenutasi in gennaio, infatti, i titoli di Stato hanno visto il loro rendimento scendere al 2,3% netto, mentre prima del maxi prestito concesso dalla Bce di Mario Draghi  avevano superato il 6%.
Per il momento si tratta solamente di ipotesi, tuttavia i risparmiatori faranno bene a tenere gli occhi aperti e ad approfittare delle occasioni ancora disponibili. Con l’aiuto del servizio di confronto conti deposito offerto da SuperMoney, vediamo alcune delle offerte più interessanti sul mercato. I conti deposito Rendimax hanno rendimenti che arrivano al 5,10% lordo per chi sceglie di vincolare i propri soldi per due anni, mentre per un vincolo di 12 mesi l’interesse è del 4,60% lordo (con liquidazione posticipata); ContosuIBL di IBL Banca offre il 4,50% lordo per 12, 18 e 24  mesi; Conto IWPower Special Sei+Sei+Sei fino al 31 gennaio propone il 4,30% lordo sul vincolo annuale, che sale al 4,35% per un vincolo di 18 mesi; conto arancio di ING Direct propone ai nuovi clienti il 4,20% lordo sul deposito vincolato per 12 mesi.
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