Siamo ormai in piena estate, come dimostra anche il caldo afoso degli ultimi giorni. Gli italiani sono quindi alle prese con tutti i rimedi del caso: abiti leggeri, alimentazione ricca di acqua, ma soprattutto dispositivi in grado di rinfrescare almeno momentaneamente l’aria. Quando utilizziamo questi elettrodomestici, tuttavia, dobbiamo sempre tenere sotto controllo i consumi, informarci su come leggere la bolletta elettrica può essere molto utile al fine di monitorare spese e consumi.
E’ curioso notare che la competizione tra ventilatore e condizionatore, dal punto di vista del risparmio energia, è quasi inesistente. A confermare questi dati sono intervenuti da una parte l’Adoc, l’ Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, che ha rivelato come tenere acceso il condizionatore per 12 ore al giorno costi in media 3 euro, con una spesa complessiva, calcolata su tutta l’estate, di oltre 160 euro.
E’ intervenuto poi Altroconsumo che ha fissato su 1,5 euro il costo medio di utilizzo di un impianto di climatizzazione per circa cinque ore al giorno. Tenere acceso un ventilatore, invece, per circa 12 ore, può costare soltanto tra i due e i cinque centesimi all’ora, per una spesa giornaliera che oscilla tra i 25 e i 60 centesimi.
Mettiamo a confronto i dati: un condizionatore medio consuma circa 700 watt all’ora, arrivando persino a 900 watt in caso di dispositivi portatili. Nel caso del ventilatore, il consumo orario scende ad appena 50 watt, quasi 15 volte di meno rispetto all’aria condizionata. Un esempio più concreto permette di capire meglio la situazione: ipotizzando un uso giornaliero di cinque ore, l’aria condizionata consuma circa 3.500 watt, mentre l’uso del ventilatore richiede soltanto 250 watt, permettendo quindi un grosso risparmio in fatto di energia elettrica, emissioni di carbonio e in particolare di costi di bolletta.
Dati alla mano, è stato dimostrato come almeno le bollette di energia elettrica possano respirare un po’ di più grazie al caro e vecchio ventilatore. Non resta che scegliere il prodotto migliore per stare al fresco a costi contenuti.
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1 thought on “Osservatorio: caldo: ventilatore batte condizionatore, almeno sul risparmio in bolletta

  1. L’ideale è far funzionare il condizionatore con l’ausilio di corrente elettrica prodotta con energia solare, proprio nelle ore di maggiore calura ed insolazione. Hanno mai pensato i costruttori di condizionatori ad’un’offerta combinata, che magari con funzionamento a pompa di calore contribuisca anche al riscaldamento nelle stagioni più fredde?
    (voglio il copyright !) 22.06.2012

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