C’è la crisi, la benzina costa sempre più cara, l’ambiente ha bisogno di tutela. Saranno le possibilità offerte dal mercato, il costo dei carburanti, una maggiore attenzione all’ambiente: fatto sta che i consumatori europei e ancor più gli italiani sono sempre più interessati alle automobili elettriche. Il 76% degli automobilisti italiani si dice assolutamente interessato ai modelli completamente green, che poco a poco le diverse case stanno immettendo sul mercato, mentre il 70% manifesta un’intenzione d’acquisto positiva.
La riduzione dell’impatto ambientale (78%), la silenziosità (18%) e il fatto che queste auto trasmettano un’immagine di modernità (31%), sono i fattori che piacciono maggiormente ai consumatori italiani. Ma aumentano le richieste agli Stati di intervenire per favorire prezzi di acquisto più accessibile: è il prezzo, infatti, insieme al nodo dell’autonomia delle auto elettriche, una delle principali criticità.
È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Auto 2012 di Findomestic, che spiega: “Gli italiani sono attratti dalla rivoluzione elettrica più di quanto non avvenga in Francia, Germania o Regno Unito, dove l’auto elettrica raccoglie l’interesse, rispettivamente, del 54, del 60 e del 56% dei loro ‘colleghi’”. Ll’Osservatorio si è focalizzato sul mercato di dieci paesi: oltre all’Italia, si contano Germania, Belgio, Spagna, Francia, Polonia, Portogallo, Ucraina, Russia e Turchia.
La prima criticità è legata al prezzo: le auto elettriche costano ancora molto di più rispetto alle altre. In Europa, il 49% dei consumatori (il 42% in Italia), non è disposto a compiere alcuno sforzo supplementare per acquistare un’auto elettrica, mentre il 46% – percentuale che sale in Italia al 53% – si dichiara pronto a spingersi non oltre un 30% in più del prezzo che sborserebbe per una vettura a benzina, diesel o a Gpl. Il prezzo elevato dipende soprattutto dal costo della batteria e la possibilità di noleggiarla non convince del tutto: in Italia è interessato a questa possibilità il 47% degli automobilisti, mentre a  livello europeo si scende al 37%.
L’altro elemento critico è l’autonomia della vettura: il 55% degli automobilisti europei afferma che comprerebbe un’auto elettrica solo se questa garantisse una percorrenza di almeno 250 Km, percentuale pari al 46% fra gli italiani; al 24% degli automobilisti del Belpaese, però, potrebbe andare bene anche un’autonomia ridotta a non più di 100 Km, mentre per tutti gli altri è accettabile un’autonomia compresa tra i 100 e i 250 Km. C’è però da considerare un fatto: nella maggioranza dei casi, afferma l’Osservatorio Findomestic, gli automobilisti percorrono meno di 100 km al giorno. Quello che gioca è il timore di situazioni eccezionali o imprevisti che costringano a fare più chilometri. La richiesta è dunque quella di garantire le colonnine di ricarica: il 94% degli italiani (90% degli europei) rivendica le colonnine e il 65% (59% degli europei) ritiene che siano indispensabili.
A intervenire sul prezzo devono essere gli Stati, è la convinzione dell’84% dei consumatori europei. In Italia l’80% dei consumatori, contro il 64% degli europei, ritiene inoltre insufficienti gli sforzi dello Stato nei confronti della filiera del veicolo elettrico.
 


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