Non saranno le capitali europee, né tantomeno le località esotiche le mete preferite degli italiani in occasione delle festività natalizie; la destinazione più ambita sarà ancora una volta l’agriturismo. Lo rivela una statistica condotta da Agriturist, che evidenzia come anche quest’anno gli italiani preferiscano trascorrere sia Natale che Capodanno a diretto contatto con la terra e i suoi tesori, le bellezze naturali e paesaggistiche, gustando le tipicità che ogni territorio offre. Agriturist precisa che chi lavora il 25 e il 26 registrerà un record di prenotazioni, in quanto i clienti delle feste sono molto sensibili al buon cibo genuino, alla natura, alla sostenibilità e alla qualità.

“La vacanza in agriturismo” afferma Cosimo Melacca, presidente nazionale di Agriturist, “corona il successo di un modello del ‘made in Italy’ che non invecchia mai, inventato da Confagricoltura con la creazione di Agriturist più di 50 anni fa”. Sono 21.300 gli agriturismi italiani (+40% negli ultimi 10 anni), con una crescita di posti letto, di ristorazione, oltre che nel numero degli ospiti, che ha incrementato l’offerta e il fatturato.

Secondo le statistiche, in Piemonte, dopo il pienone nel periodo del tartufo, vi sarà grande richiesta soprattutto per trascorrere Capodanno in montagna, dove gli operatori sperano nell’arrivo della neve.

“Anche il Piemonte è in linea con questo trend positivo di afflusso all’interno degli agriturismi”, sottolinea Fiorella Riminato, direttore di Agriturist Piemonte, “un forte segnale da parte di un pubblico che anche quest’anno ha deciso di godersi le bellezze della nostra regione, gustando ottimo cibo a prezzi contenuti. Una tendenza quella dell’agriturismo, in forte ascesa negli ultimi anni su tutto il territorio nazionale, alla quale il Piemonte non fa ovviamente eccezione, e le zone più ambite sono la montagna e le aree vicino ai centri commerciali”.

E Nicoletta Candelo, presidente di Agriturist Asti, afferma che: “anche nell’Astigiano sono già pervenute molte richieste di prenotazione, sia per la ristorazione che per il pernottamento. E’ sempre in aumento il numero di turisti che decidono di trascorrere le vacanze natalizie tra le colline dell’Astigiano, Patrimonio dell’Unesco; le persone hanno voglia sempre più di allontanarsi dal caos della vita cittadina per ristabilire un contatto con la natura e riscoprire antichi sapori”.


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