Assoluta indeterminatezza dell’oggetto. E’ questa la motivazione con cui il Tribunale di Parma ha annullato un contratto di multiproprietà siglato da un consumatori assistito da Confconsumatori. In effetti, nel contratto si faceva riferimento all’acquisto di un certificato di associazione nel complesso residenziale Castillo Beach Club attributivo del «diritto trasmissibile agli eredi, vendibile o cedibile per atto tra vivi, di occupare, godere, ed utilizzare in via piena ed esclusiva, un appartamento bilocale-4 posti letto di superficie pari a circa 45 mq. in “periodi settimanali di floating” alle isole Canarie».Allo stesso tempo il Giudice ha annullato anche il relativo contratto di finanziamento. Il Tribunale ha, infatti, ravvisato un incontestabile collegamento negoziale tra il contratto di acquisto e quello di concessione del credito stipulato con una società finanziaria, dichiarando, per l’effetto, anche la nullità di quest’ultimo e condannando la stessa alla restituzione di quanto ratealmente pagato dal consumatore, ossia fino alla notifica dell’atto di citazione l’importo di € 6.456,85.
La sentenza – ha spiegato Giovanni Franchi, legale Confconsumatori  – conferma l’orientamento giurisprudenziale espresso da diverse altre sentenze dei Tribunali di Trieste, di Verona e di Parma, per le quali il contratto di finanziamento deve ritenersi strettamente connesso a quello d’acquisto, con la conseguenza che dalla nullità di quest’ultimo discende anche la sua.


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