Multe strisce blu, Adiconsum: Comuni aprano sportelli per sanare “sforamento”
“Abbiamo chiesto al Ministero dei Trasporti di estendere a tutto il territorio nazionale la buona pratica, già adottata da alcuni Comuni, di consentire la regolarizzazione del ticket scaduto grazie ad appositi sportelli in loco”: è quanto afferma Adiconsum intervenendo sul pagamento delle multe sulle strisce blu a ticket scaduto. L’accordo sulla questione è stato raggiunto nei giorni scorsi, quando si è stabilito che l’ultima decisione è dei Comuni ma per irrogare una sanzione serve una “specifica previsione”. Questo il frutto dell’incontro fra Governo e l’Associazione nazionale comuni sulla querelle nata intorno al caso delle multe fatte nei confronti di chi “sfora” sull’orario del ticket pagato per sostare nelle aree a pagamento: “Per le zone a strisce blu, laddove la sosta si protragga oltre il termine per il quale si è pagato, la sanzione pecuniaria potrà essere irrogata solo in presenza di una specifica previsione del Comune”, ha detto il Ministero dei Trasporti.
“Ministero dei Trasporti e Comuni hanno trovato l’accordo sulle strisce blu, salvando “capra e cavoli”, ma non salvaguardando, ancora una volta i consumatori”, denuncia Adiconsum, che chiede di permettere ai cittadini di sanare in tempi brevi lo “sforamento”. “È giusto pagare se si è inadempienti – dichiara Pietro Giordano, presidente nazionale dell’associazione – ma non la multa, bensì solo la differenza dovuta allo sforamento. In una lettera inviata nei giorni scorsi abbiamo chiesto al Ministero dei Trasporti di emanare un circolare in cui si obbligano i Comuni di tutto il territorio nazionale ad aprire degli sportelli per permettere ai consumatori di regolare in tempi brevi lo sforamento, come tra l’altro già in uso in alcuni Comuni virtuosi. In questo modo si salvaguarderebbe veramente il consumatore e il Comune rientrerebbe in possesso di quanto dovuto in maniera corretta”.