Una Procura nazionale contro i reati finanziari? Lo ha chiesto Confconsumatori a tutti i candidati premier sulla scia dello scandalo derivati che ha travolto il Monte dei Paschi di Siena. Una risposta è arrivata: è quella del candidato premier del PD Pierluigi Bersani, che ha scritto alla presidente dell’Associazione dei consumatori Mara Colla, condividendo la necessità di rafforzare gli strumenti di contrasto agli illeciti finanziari.
“Proprio in ragione delle motivazioni addotte nella Sua cortese lettera – si legge nella nota firmata dall’Onorevole Pierluigi Bersani – riterrei opportuno e urgente affrontare tale tematica – se dovesse toccare a me di guidare il prossimo Governo – e le migliori soluzioni da adottare, dopo aver approfondito la materia con tutti gli organismi competenti, potrebbero muoversi lungo le seguenti direttrici che ritrovo anche nella Sua proposta:

  • valorizzare e migliorare le specializzazioni degli organi inquirenti e giudicanti;
  • potenziare gli strumenti di coordinamento e collegamento delle indagini;
  • individuare chiare norme in materia di competenza;
  • migliorare le sinergie tra forze di polizia, nuclei specializzati in materia di reati economici, pubblica amministrazione e organi vigilanti.

Ovviamente – continua Bersani nella nota – in premessa a questo intervento non può che esserci il potenziamento della legislazione in materia di anticorruzione e di falso in bilancio, che costituiscono punti prioritari del programma elettorale del Pd”.
Mara Colla, presidente di Confconsumatori, commenta così: “Speriamo che a questo primo segnale di accoglimento ne seguano molti altri, da parte di tutte le parti politiche impegnate nella campagna elettorale, dal momento che riteniamo la tutela dei piccoli risparmiatori colpevolmente trascurata da troppo tempo, sia una battaglia trasversale, condivisibile da tutti, e quanto mai urgente”.
L’avvocato Emilio Graziuso del direttivo nazionale di Confconsumatori sottolinea come l’Associazione non si stia limitando “ad approntare le più opportune azioni giudiziali per la tutela dei risparmiatori coinvolti in questo ennesimo episodio di risparmio tradito”, ma “ha assunto un ruolo propositivo nei confronti delle Istituzioni affinché siano adottate le soluzioni più opportune per migliorare il sistema”.
Confconsumatori ha seguito il caso Mps fin dall’inizio chiedendo da subito le dimissioni di quei componenti del CdA e degli organi di vigilanza che erano presenti all’epoca dei fatti oggetto d’indagine e siedono oggi agli stessi posti; successivamente ha scritto a tutti i candidati premier proponendo l’istituzione di una Procura nazionale contro i reati finanziari, sul modello di quella antimafia. Nel frattempo sta raccogliendo le singole posizioni degli azionisti che tramite l’associazione potranno costituirsi parte civile nel processo penale e/o intentare singole cause civili contro le banche venditrici. Tutte le istruzioni per agire sono al seguente link  http://www.confconsumatori.com/news.asp?id=1669


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1 thought on “Mps, Procura nazionale contro reati finanziari: Bersani accoglie proposta

  1. Cara Mara Colla,
    sono reati finanziarii quello perpetrato da organi impositivi a scapito dei consumatori,che per lo più riportano allo stato, come solo ad esempio l’imposizione di IVA su IVA? Se ne occuperà questa auspicanda Procura ? Cosa hanno fatto finora, oltre qualche proclama, le Associazioni Consumatori in proposito e cosa hanno in programma?
    O tutto non si risolverà nell’affrontare i casi più eclatanti dell’alta finanza secondo le “regole non scritte dei poteri forti”???

Parliamone ;-)

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