Nell’articolato intervento per risolvere le problematiche di Monte dei Paschi di Siena è spuntata l’ipotesi del contributo delle casse previdenziali dei professionisti al fondo Atlante2. “Una prospettiva inaccettabile, che addossa sulle tasche dei cittadini e dei professionisti il costo della rimessa in sesto di MPS” commentano Federconsumatori e Adusbef.
“Dopo le risorse della Cassa Depositi e Prestiti ora si mette mano anche sui fondi degli enti previdenziali privati, sottraendo un tranquillo futuro ai professionisti che hanno versato regolarmente i propri contributi. Riteniamo inaccettabile tale ipotesi e ci opponiamo con fermezza al disegno intricato, pasticciato e poco chiaro per rimettere in ordine i conti di Monte dei Paschi”.
“Se l’aiuto dovrà provenire dai cittadini la condizione necessaria e categorica è che la banca venga privatizzata – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef – Non è pensabile far pagare ai cittadini la ripresa degli istituti, per poi garantire benefici e guadagni ad azionisti privati. Per questo chiediamo chiarimenti immediati e siamo pronti ad intervenire, in ogni sede, per far sì che si ponga fine, una volta per tutte, alla politica dei regali alle banche a spese dei cittadini”.


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