“Ci costituiremo parte civile nel processo contro il direttore del Tg1 Minzolini, a nome e per conto dei milioni di italiani che pagano il canone e che giustamente pretendono una servizio televisivo pubblico migliore”. E’ la presa di posizione espressa oggi da Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc, in merito al rinvio a giudizio del direttore del Tg1 Augusto Minzolini che il prossimo 8 marzo dovrà presentarsi in aula del Tribunale di Roma per difendersi dall’accusa di peculato. Nel capo di imputazione, infatti, si contesta a Minzolini di aver sforato, in 14 mesi, il budget a sua disposizione nella misura di circa 65 mila euro. Somma, peraltro, restituita dal direttore del Tg1 all’azienda.
“Gli utenti sono stufi di pagare un canone ogni anno sempre più esoso senza ricevere in cambio una programmazione di qualità, all’altezza della spesa da loro corrisposta, ma che anzi va sempre più peggiorando. Il crollo d’ascolti e della qualità del Tg1, per cui i responsabili dovrebbero essere chiamati a risponderne sia agli azionisti che agli stessi cittadini italiani, le annose polemiche e i dubbi di regolarità sul televoto di molti programmi, la perdita dei diritti d’esclusività sui maggiori eventi sportivi, dal calcio alle Olimpiadi, stanno compromettendo seriamente la stabilità finanziaria dell’azienda pubblica. Una situazione pericolante a tutto svantaggio dei consumatori, su cui ricadono i costi maggiori dell’inefficienza dei dirigenti Rai” conclude Pileri.


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