Mediazione, da oggi al via nuove norme. I dubbi di Adiconsum
Si applicano da oggi le nuove disposizioni in materia di mediazione. Piuttosto critica Adiconsum, che dice sì alla mediazione ma no all’obbligo di assistenza degli avvocati e ai costi eccessivi, incompatibili con la natura e la funzione dell’istituto. “L’entrata in vigore odierna della “nuova” mediazione – ha detto Pietro Giordano, presidente nazionale Adiconsum – va a incidere radicalmente sull’impostazione che precedentemente era stata data alla relativa disciplina, e lascia Adiconsum profondamente costernata rispetto ai costi che i consumatori dovranno sostenere per poter accedere a questo strumento, che nella redazione precedente presentava, indubbiamente, molteplici lati positivi. La lobby degli avvocati ha vinto ancora una volta, riuscendo ad imporre la sua presenza in ogni procedimento di mediazione, a differenza della “versione” precedente, e, quindi, nei fatti, gravando i consumatori che volessero – anzi, dovessero – accedervi di un costo aggiuntivo”.
Per l’associazione, invece, la strada principale per abbattere i contenziosi in Tribunale è la conciliazione paritetica, accompagnata da una mediazione che sia poco onerosa, disponibile a costi minimi per i consumatori (come già sostenuto dal Parlamento europeo nella nuova Direttiva ADR). Per questo l’associazione confida che fra due anni, al momento della verifica delle criticità dell’istituto da parte del Ministero della Giustizia, “si possa ritornare ad una disciplina più “liberale” e a portata delle tasche dei consumatori”.
Bravo Giordano siamo con te. L’assistenza dell’avvovato può essere utile ma non indispensabile. Va a finire che la parcella del professionista assorbirà o sarà superiore al valore del contendere