Continua la battaglia di FIMAA Confcommercio  per tutelare il d.lgs. n. 141/ 13 agosto 2010. Questa volta sotto accusa una nota del Mef riguardo la raccolta di firme del cliente da parte dei Mediatori Creditizi sui moduli prestampati delle banche. Secondo il Ministero (nota Mef del 12/09/2013 al sindacato Simedia che ha sollevato la questione), infatti, “La somministrazione del modulo prestampato equivale alla presentazione di una vera e propria proposta contrattuale su cui il cliente esprime accettazione tramite apposizione della propria firma”. Attività riservata, ai sensi del d.lgs. n. 141/13 agosto 2010, al solo agente in attività finanziaria. “Questa norma  – spuega il Presidente Valerio Angeletti – invece di tutelare quel processo di qualificazione e professionalizzazione dei Mediatori creditizi, così com’era nell’intento del d.lgs. n. 141/ 13 agosto 2010, ne mina le basi a scapito sia della categoria, ridotta in soli tre anni dall’entrata in vigore della riforma da 180mila a 10mila operatori, sia dei consumatori, con il conseguente rischio di alimentare l’abusivismo nel settore”.


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