Un radicale cambiamento di rotta sulle politiche del trasporto pubblico: è quanto chiedono in Liguria associazioni di pendolari di tutta la regione, ambientalisti e consumatori, che si sono riuniti nel neonato “Forum Ligure del TPL” e hanno inviato una lettera al presidente della Regione Claudio Burlando, con la quale aprono di fatto la “vertenza” sul trasporto locale 2012 su ferro e su gomma. Il Forum convocherà la prossima settimana, alla stazione di Genova Brignole, l’assemblea dei pendolari liguri.
La lettera è firmata congiuntamente da associazioni di pendolari di tutta la regione, WWF sezione Liguria, Legambiente Liguria, Coordinamento Ligure Consumatori Utenti e ADIRCONS. Le associazioni partono dalla considerazione che, nonostante la Liguria sia una delle regioni in cui maggiormente è usato il trasporto pubblico, “ci troviamo di fronte non solo alle tariffe più care d’Italia (e questo vale sia per il ferro sia per la gomma) ma ad uno dei servizi più carenti in termini di: qualità dei mezzi – eclatante nel caso del servizio ferroviario – copertura del territorio, velocità media, pianificazione del servizio ed informazione e servizi all’utenza nel suo complesso”.
Le associazioni denunciano che la Liguria, in rapporto al bilancio, è una delle regioni che spende di meno per il trasporto pendolare, mentre quote considerevoli del bilancio sono destinate e interventi stradali e viari “spingendo altresì per la realizzazione di opere dagli ingentissimi costi a fronte di dubbi benefici e rilevanti ricadute ambientali”.
Scrivono le associazioni alla presidenza della Regione: “In questi giorni abbiamo appreso attraverso la stampa genovese dell’intenzione della Giunta Regionale di elaborare un Disegno di Legge sul Tpl che delineerebbe nuovi scenari che comprenderebbero anche l’ipotesi di una Azienda unica (ferro e gomma) per il trasporto pubblico ligure. La preoccupante situazione delle risorse e la profonda convinzione che sia inderogabile una svolta radicale nelle scelte della regione Liguria sul trasporto pubblico nel suo complesso, ferroviario e su gomma, spinge chi scrive, per la prima volta rappresentando tutte le associazioni di pendolari e dei consumatori oltre che le associazioni ambientaliste operanti sul territorio regionale, a richiederle con urgenza un incontro”.
Le associazioni chiedono di riconsiderare le priorità di investimento del trasporto pubblico complessivo, in modo che vengano garantite le risorse necessarie alla copertura del servizio e all’eliminazione degli aumenti tariffari; di far sì che la Regione svolta appieno il ruolo di ente pianificatore, con una programmazione coerente del trasporto che metta in sinergia gomma e ferro, “attivando al più presto– si legge nella lettera –  un processo di gestione unificata della mobilità ed attuando una revisione dei contratti di servizio con Trenitalia, questa volta in un ambito di reale confronto con l’utenza, e con gli altri gestori del tpl”.


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1 thought on “Liguria: pendolari, consumatori e ambientalisti chiedono cambiamento politica dei trasporti

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