Il recente decreto liberalizzazioni  ha eliminato oltre che tariffe minime e massime, quelle di riferimento per la liquidazione degli onorari dei legali nelle cause. A fare luce sull’effetto di questo provvedimento è Cittadinanzattiva che spiega: “I Giudici, non potendo definire con riferimenti certi gli onorari rinviano le cause e a pagare sono ancora una volta i cittadini”.E’ per questo motivo che l’Associazione chiede al Governo “di intervenire immediatamente con una norma transitoria per non lasciare spazio alle possibili interpretazioni da parte di un organo giurisdizionale nel momento in cui deve determinare il compenso da liquidare al professionista in assenza dei parametri che dovranno essere stabiliti da un decreto del Ministro vigilante”.
Già ci sono dimostrazioni di quanto afferma Cittadinanzattiva. E’ di questi giorni, infatti, la notizia che un Giudice dell’esecuzione del Tribunale di Cosenza ha rinviato una procedura esecutiva a fine febbraio 2012 in attesa del decreto che, secondo la norma del decreto liberalizzazioni, dovrà essere redatto dal Ministro della Giustizia di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. E non è detto che in tale data il Giudice possa decidere atteso il fatto che è poco credibile che entro tale data venga redatto e pubblicato il relativo decreto interministeriale. Lo stesso probabilmente succederà in tutt’Italia in tutte le cause sia ordinarie sia esecutive che avrebbero potuto essere già decise in questo periodo, essendo venute a maturazione dopo i tormentati e lunghi tempi di gestazione necessari per arrivare a tale punto.


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