L’Aduc ha inviato una lettera all’Ama, l’azienda romana che gestisce i rifiuti, affinchè prenda in considerazione la recente sentenza della Corte di Cassazione che ritiene non dovuta l’Iva sulla Tia: la TIA (Tariffa d’igiene ambientale) è un tributo, nonostante sia stata chiamata “tariffa”, e pertanto non può essere soggetta ad Iva. Per questo motivo, tutti coloro che hanno pagato l’Iva sulla TIA potranno richiederne il rimborso al proprio gestore dei rifiuti. Secondo l’Aduc, l’Ama deve rendere noto ai cittadini come intende restituire loro quanto indebitamente percepito.
 


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