Alla fine dello scorso anno, il totale dei domini a targa italiana era di 2.314.533, contro i 2.073.887 del 2010, segnando così un aumento del 10,5% . e’ il dato che emerge dall’Annualrio pubblicato dall’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr). Tra i ‘country code’ a livello mondiale, il ‘.it’ è al decimo posto dietro colossi come Stati Uniti, India, Cina e Brasile. “L’internet Made in Italy non conosce battute di arresto, con la rete che sa essere sempre più economia reale e motore di sviluppo socio-economico”, commenta Domenico Laforenza, direttore del Registro.it e dell’Iit-Cnr.La Lombardia occupa il primo posto con circa 452mila domini a targa italiana registrati. Il Lazio è medaglia d’argento con 234mila mentre la Toscana arriva terza con 203mila. Tra le province, quella di Milano guida la classifica con 262.162 domini, seguita da Roma con 198.733 e Torino con  79.288”. La distribuzione regionale dei domini mette però in luce il digital divide tra Nord e Sud del Paese. Per trovare la prima regione del Meridione si deve scendere al settimo posto con la Campania (129mila), seguita da Sicilia (88mila) e Puglia (79mila). Anche il numero di registrar, i fornitori di servizi internet con contratto con il Registro.it, conferma il divario digitale. La maggioranza opera infatti nel Centro Nord: Lombardia (285), Toscana (122) e Lazio (118). La prima regione del Sud è la Campania (76).


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