“L’abolizione dell’Imu darà respiro alle famiglie soltanto se si dimostrerà un provvedimento ‘tax free’, come assicurato dal Presidente del Consiglio Enrico Letta”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, in riferimento alle notizie riguardanti un giro di aumenti conseguente alla cancellazione dell’imposta sulla casa.
“I contribuenti – aggiunge Antonino Armao, esperto dell’UNC di tasse e tributi – non sono disposti ad accettare trasformismi fiscali e giochi sulle loro spalle: eliminare l’Imu, per meri motivi politici, facendo pagare ai cittadini vecchie tasse dai nuovi nomi fantasiosi, sarebbe una vera e propria frode. La pressione fiscale, piuttosto, deve essere ridotta tagliando la spesa pubblica improduttiva e aumentando l’efficienza dei servizi”.
“La conversione della Tares in una Service Tax -prosegue Armao – ci auguriamo renda il sistema della tassazione locale più equo e trasparente e sia anche l’occasione per abolire quelle imposte parassitarie che, finora, sono sfuggite al controllo dell’opinione pubblica (come i contributi di bonifica, un vero e proprio balzello richiesto ai cittadini dal sottobosco delle clientele politiche locali)”.
“Il passo successivo – conclude Dona – è scongiurare l’aumento dell’Iva che, se si realizzasse, avrebbe effetti deleteri sul potere d’acquisto delle famiglie, ma anche sull’intera economia del Paese che, finalmente, sembra registrare una debole ripresa”.


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