Ancora Imu. L’ultima novità, contenuta in un emendamento presentato in commissione Finanze alla Camera dal relatore al decreto legge fiscale, Gianfranco Conte (Pdl), prevede il pagamento dell’imposta – sole nell’anno in corso – in tre rate: il 16 giugno, il 16 settembre e il 16 dicembre. La prima e la seconda rata saranno calcolate  applicando l’aliquota di base e le detrazioni mentre la terza andrà versata a saldo.“Siamo favorevoli alla rateizzazione dell’Imu, ma la mancata chiarezza sull’importo finale da sostenere rischia di far ricadere sulla rata di Dicembre tutto il peso della spesa, una spesa potenzialmente in grado di assorbire un’intera tredicesima – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – crediamo sia opportuno, pertanto, suddividere equamente sulle tre rate l’importo complessivo dell’Imu. Così non fosse, chiediamo che sia prevista la possibilità di un’ulteriore rateizzazione dell’ultima rata di dicembre, in modo da rendere meno duro per le famiglie, soprattutto le più deboli, l’impatto della nuova tassa. Ricordiamo, infatti, che già oggi circa l’80-90% della tredicesima viene destinato al pagamento di tasse e debiti accumulati durante l’anno, con una “maxi-rata” dell’Imu la mensilità extra verrebbe a mancare completamente”.


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