Imu, il Mef chiarisce modalità di pagamento
Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’economia e delle finanze ha diramato la Circolare n. 3/DF che chiarisce tutti gli aspetti relativi all’applicazione dell’Imposta Municipale Propria (IMU). In particolare, la circolare precisa quali sono le modalità di calcolo dell’IMU, comprese le detrazioni; individua le categorie di soggetti ai quali si applica l’imposta e chiarisce le modalità di applicazione delle agevolazioni per categorie particolari di fabbricato (es. fabbricati rurali) o terreno (es. terreni agricoli).
L’IMU si applica al possesso di qualunque immobile, ivi comprese l’abitazione principale e le pertinenze della stessa. L’imposta, quindi, è dovuta per il possesso dei:
•fabbricati in cui rientrano anche i fabbricati rurali ad uso sia abitativo sia strumentale;
•aree fabbricabili;
•terreni in cui rientrano sia quelli agricoli sia quelli incolti.
Per calcolare l’IMU si determina prima la base imponibile che è costituita dal valore dell’immobile determinato nei modi previsti dalla legge e, poi, su tale valore si applica l’aliquota prevista per la particolare fattispecie. Per tali fabbricati la base imponibile si determina nel modo seguente:
la rendita catastale viene prima rivalutata del 5% e poi moltiplicata per:
•160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10;
•140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;
•80 per i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/10 e D/5;
•60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; tale moltiplicatore è elevato a 65 a decorrere dal 1° gennaio 2013;
•55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.
Sul sito www.finanze.gov.it sono pubblicate la circolare ministeriale e alcune slides con esempi pratici e chiarimenti
