Sono oltre 2,4 milioni le precompilate spedite all’Agenzia delle Entrate, che registra un aumento del 18% delle dichiarazioni spedite in autonomia dai cittadini. Secondo i dati registrati dal partner tecnologico Sogei al 24 luglio, ultimo giorno utile per l’invio del 730, sono circa 2,3 milioni le dichiarazioni presentate da dipendenti e pensionati tramite la piattaforma web messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, cui si aggiungono quasi 130mila modelli Redditi.

Piace dunque la “dichiarazione fai da te”, dice l’Agenzia delle Entrate, sottolineando che cresce il numero dei cittadini che nel 2017 hanno gestito e inviato la dichiarazione direttamente dal proprio pc, grazie alla presenza di nuove informazioni nei modelli precompilati come quelle relative alle spese sanitarie, complete quest’anno dei dati degli scontrini dei farmaci da banco e di quelli relativi alle prestazioni di ottici, psicologi, infermieri, ostetriche e tecnici sanitari di radiologia medica. Delle 2.427.803 dichiarazioni dei redditi inviate utilizzando il sistema disponibile sul sito delle Entrate, 2.298.603 sono modelli 730, mentre i modelli Redditi che risultano già spediti (quest’anno la scadenza è prevista per il 31 ottobre 2017) sono 129.200. Le dichiarazioni congiunte trasmesse via web in autonomia, invece, sono più di 138 mila. Il dato complessivo di quest’anno segnala una crescita rispetto al 2015 e al 2016, che si sono chiusi, rispettivamente, con 1,4 e 2,1 milioni di dichiarazioni inviate direttamente dai cittadini.

L’Agenzia diffonde anche i dati per regione, sottolineando che quelle del Nord sono le prime per dichiarazioni inviate direttamente dai cittadini: oltre un milione di modelli arriva da Lombardia, Veneto e Piemonte. In particolare dalla Lombardia sono stati spediti 597mila modelli, 265mila dal Veneto e 225mila dal Piemonte. Bene anche il Lazio, con 281mila dichiarazioni “fai da te”.

Chi si è rivolto alla precompilata? La maggior parte dei 730 precompilati spediti direttamente arriva da cittadini di età compresa tra 41 e 50 anni (530mila); a seguire si colloca la fascia di età successiva, tra 51 e 60 anni (470mila click definitivi). Hanno dimostrato dimestichezza col sistema online anche i trentenni e i sessantenni (rispettivamente 381mila e 403mila invii).


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