Torna l’incubo di una ridotta  mobilità per gli abitanti della Sardegna. A denunciarlo è Federconsumatori Sardegna, che sollecita l’intervento del Governo regionale per fare fronte ai problemi legati all’intero sistema dei trasporti dell’isola: non solo i collegamenti marittimi ma anche quelli aerei. Fra poco infatti saranno soppresse alcune rotte fra Alghero e Milano.
Denuncia Federconsumatori Sardegna: “Alitalia non ci sta. La compagnia ormai privata (che peraltro ancora si fregia di aiuti statali e dei colori della bandiera), ha annunciato che da novembre sopprimerà alcune rotte tra Alghero e Milano. Già oggi, però, è impossibile prenotare un volo da Cagliari a Milano per la fine di ottobre. Rotte fondamentali per la mobilità della Sardegna verso la penisola saranno eliminate per una questione economica o forse, velatamente, per fare pressioni sulla Regione in vista della scadenza della proroga per la continuità territoriale. All’orizzonte si profila anche un vero e proprio braccio di ferro con le compagnie low cost che, a questo punto, potrebbero giocarsi una partita importante per guadagnarsi una fetta delle rotte in continuità territoriale”.
Il problema del trasporto aereo si va ad aggiungere alla situazione di tutti i trasporti dell’isola, descritti come vicini al collasso, a partire dalle alte tariffe pagate dai residenti per i trasporti marittimi per finire con quella che viene denunciata dall’associazione quale incapacità del governo regionale di avere una voce autorevole. “La regione Sardegna e i suoi amministratori, in questo momento così critico per l’economia isolana, dovrebbero andare oltre gli spot e gli annunci eclatanti – afferma Federconsumatori – per concentrarsi invece su soluzioni  concrete che vedano gli interessi dei Sardi al primo posto. Per questo sarebbe necessario occuparsi, oltre che di trasporti aerei e marittimi, anche di quelli ferroviari che incidono non poco nell’economia isolana. I progressivi tagli delle tratte da parte di Trenitalia stanno riducendo la mobilità interna causando un vero disastro per i pendolari e per tutti coloro che si avvalgono di questi mezzi per spostarsi nell’Isola”.
L’associazione chiede dunque che la politica regionale vari subito un piano di interventi nel settore trasporti, facendo sentire la sua voce anche a livello nazionale.


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