L’Autorità Antitrust ha intimato a una società britannica la sospensione della vendita online di farmaci attraverso una serie di siti internet accessibili dal territorio italiano: l’acquisto sul web di farmaci soggetti a prescrizione medica è infatti illecito. La società è la britannica Hexpress Ltd, che commercializza i prodotti tramite i siti internet individuati dai nomi a dominio 121doc.net, it.121doc.net e 121doc.it. La società ha ora 5 giorni di tempo per rispettare la decisione dell’Autorità.

Il provvedimento è stato adottato nell’ambito di un procedimento avviato alla luce di una segnalazione congiunta di AIFA, Nas, Ministero per lo Sviluppo Economico e Ministero della Salute e delle segnalazioni della Guardia di Finanza – Nucleo Speciale Tutela Mercati, di Federfarma, Federazione Ordine Farmacisti Italiani, nei confronti di un insieme di siti: oltre a 121doc.net, it.121doc.net e 121doc.it, anche i siti www.anagen.net e  www.webpharmacy.biz.

In particolare, spiega l’Antitrust in una nota, “il sito www.anagen.net costituiva un sito ponte verso i siti britannici e verso il sito Webpharmacy che commercializzava farmaci generici soggetti a prescrizione medica. Tutti i siti segnalati sembravano indurre il consumatore italiano a ritenere lecito, contrariamente al vero, l’acquisto di farmaci online. In realtà, attualmente, in Italia la vendita online di tutti i medicinali non è ammessa, in quanto la legge impone sempre la necessaria intermediazione fisica di un farmacista e, per alcuni farmaci, la previa prescrizione medica”.  

Il provvedimento di sospensiva riguarda solo i siti della società Hexpress Ltd perché nel corso del procedimento dal sito www.anagen.net sono state rimosse tutte le indicazioni relative alla promozione dei farmaci ed eliminati tutti i link alle due farmacie online, mentre a partire dall’11 settembre il sito Webpharmacy non risulta più accessibile. Secondo l’Antitrust, “la sospensiva si è resa necessaria perché la vendita online di farmaci soggetti a prescrizione medica espone un numero potenzialmente crescente di consumatori, indotti ad acquistare farmaci soggetti a prescrizione (principalmente quelli per le disfunzioni sessuali) senza controllo medico, a gravi rischi per la salute. Inoltre, i farmaci inviati ai consumatori italiani riportano un foglietto illustrativo, dove sono riportate tutte le controindicazioni, posologia e effetti collaterali, in lingua inglese, in contrasto con l’obbligo, vigente in Italia, di vendere al pubblico farmaci recanti in allegato un foglietto illustrativo e una confezione in italiano”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

1 thought on “Farmaci online, Antitrust intima sospensione vendita a società britannica

  1. Anche gli inglesi si stanno ammalando di italianismo,basta vedere la campagna promossa contro i prodotti alimentari DOC italiani,noti in tutto il mondo ma i furbi,come sempre alla distanza vengono sconfitti.

Parliamone ;-)

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: