Farmaci fascia C, Fondazione Consumo Sostenibile chiede al Parlamento di correggere la marcia indietro del Governo
La Fondazione Consumo Sostenibile chiede al Parlamento di correggere la marcia indietro del Governo sulla liberalizzazione dei farmaci di fascia C.
Secondo il Presidente della Fondazione Paolo Landi, “per le famiglie è un possibile mancato risparmio di 30-40 euro, pari ad una stima di 400 – 500 milioni su base annua”. Il mercato dei medicinali di fascia C, che avrebbero dovuto liberalizzare, è stimato dall’AIFA in 3 miliardi e 139 milioni di euro.
Con la liberalizzazione delle vendite dei medicinali da banco le farmacie hanno visto ridurre le proprie vendite in misura del tutto marginale; e il “danno” è stato ampiamente bilanciato dai cosmetici, prodotti per l’infanzia, ecc, dove i ricavi sono elevatissimi. Le parafarmacie che oggi ammontano a 3600, oltre a rappresentare un servizio sul territorio, hanno significato anche 7500 nuovi posti di lavoro. Gli sconti conseguenti alla nascita delle parafarmacie sui cosiddetti medicinali OTC sono stati significativi: -11% nelle parafarmacie, -7% nelle farmacie e -14% nei corner della grande distribuzione, portando quindi significativi vantaggi alle famiglie.
“Con le decisioni prese del solo allargamento del numero delle farmacie, non ci sarà alcun beneficio concreto di nuovi sconti. Inoltre rischiano di essere rimesse anche in discussione le stesse parafarmacie. Il danno stimato che ricadrebbe sulle famiglie è di circa 30-50 euro all’anno. La Fondazione Consumo Sostenibile chiede, quindi, al Parlamento di riconsiderare la scelta del Governo liberalizzando i medicinali di fascia C”.
grazie per i vostri articoli sulle liberalizzazione della fascia c!!!
solo così l’utente finale potrà avere degli sconti e risparmiare sui farmaci a pagamento!!!!!
sono titolare di una Parafarmacia e spero con tutto il cuore che questo messaggio possa aiutare voi e noi a spronarci per darci la possibilità di fare il lavor per cui abbiamo studiato!!!
grazie ancora!!!