farmaci

Diminuisce la spesa per i farmaci di classe A ma i consumi aumentano dell’1,2% in un anno. Nei primi nove  mesi del 2011, ogni mille abitanti sono state prescritte 965,4 dosi rispetto alle 954,2 dell’anno precedente (+1,2%) e, sul lungo periodo, rispetto alle 580 nel 2000. Il numero di ricette è aumentato dello 0,6% e quello di confezioni consumate dello 0,8%.Da gennaio a settembre la spesa farmaceutica territoriale lorda di classe A-SSN è stata di circa 9.370 milioni di euro (154,6 euro pro capite), con una riduzione del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
È la fotografia relativa all’uso dei farmaci in Italia, riportata dal Rapporto OsMed e relativa ai primi nove mesi del 2011. Le principali componenti della spesa evidenziano un lieve aumento delle quantità di farmaci prescritti (+1%), una diminuzione dei prezzi (-5,2%), mentre non mostrano alcun spostamento della prescrizione verso specialità più costose.
Aumenta l’incidenza del ticket, il cui valore di spesa – pari a 974 milioni di euro da gennaio a settembre – è aumentato del 36,5% rispetto allo stesso periodo del 2010, e di tre volte rispetto al 2006. È in aumento la spesa privata per i farmaci – quelli di automedicazione, i farmaci di fascia C con ricette e quelli di fascia A comprati privatamente – che sale del 5,3% complessivamente: questo dato è il risultato di una crescita della spesa privata per farmaci di classe A del 14,3%, che si accompagna a un aumento del 3,9% della spesa per farmaci di automedicazione e del 3,5% della spesa per i farmaci di classe C.
I farmaci dell’apparato cardiovascolare rappresentano la principale categoria terapeutica sia in termini di dosi (47% del totale) che di spesa pro capite (36% del totale): registrano però un calo di consumi del 4,7% rispetto al 2010, a fronte di un aumento dell’1,1% delle prescrizioni e a un netto calo dei prezzi (meno 6,9%). Sono seguiti dai farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo (15% del totale sia per i consumi sia per la spesa); quest’ultima categoria è anche quella che ha fatto registrare l’aumento più elevato nella prescrizione rispetto al 2010 (+3,2%) a fronte di un  netto calo dei prezzi (meno 6,7%).
Le Regioni che hanno fatto registrare la spesa farmaceutica territoriale di classe A-SSN più elevata sono la Sicilia con 195,6 euro, la Puglia con 178,6 euro ed il Lazio con 177,3 euro di spesa lorda pro capite; le Provincie Autonome di Bolzano e di Trento e la Toscana hanno invece mostrato i valori di spesa più bassi, pari rispettivamente a 111,9 euro, 121,5 euro e 127 euro pro capite, valori che si assestano ben al di sotto della media italiana di 154,6 euro.


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