Europee 2019: scatta da mezzanotte il divieto di pubblicazione e diffusione dei sondaggi politici ed elettorali. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ricorda infatti che nei quindici giorni precedenti la data della votazione e fino alla chiusura delle operazioni di voto “è vietato rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto.”  Il divieto scatta dalle ore 24 del 10 maggio 2019 e si riferisce a tutte le competizioni elettorali in corso di svolgimento.


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La ragione del divieto, ricorda l’Agcom, è quella di “evitare che la diffusione di sondaggi, unitamente alla pervasività del mezzo di diffusione, possa condizionare in maniera decisiva l’elettorato nei giorni più prossimi alla data delle votazioni”. Non si possono diffondere neanche simulazioni di “gare” di fantasia, ricorda l’Agcom, che richiama “tutti i soggetti obbligati al più rigoroso rispetto di tale divieto (cfr. Delibera 141/19/CONS) riservandosi di intervenire severamente ai sensi di legge anche riguardo a simulazioni che hanno l’obiettivo esplicito di aggirare le norme facendo riferimento a gare o altre competizioni di fantasia, in contesti informativi, spesso ripresi poi da quotidiani e notiziari radiotelevisivi, dai quali non è nemmeno possibile verificare l’attendibilità statistica del dato parzialmente o integralmente riportato”.

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