Vi ricordate che nel 2008, a causa della forte crescita dell’Euribor, le rate dei mutui a tasso variabile subirono un aumento incredibile?Oggi ci troviamo nella situazione opposta: il tasso Euribor è ai minimi storici, addirittura sotto lo zero (Euribor a 1 mese -0,35, Euribor a 3 mesi -0,26, Euribor a 6 mesi -0,14). Le rate dei mutui a tasso variabile che non abbiano previsto nelle clausole contrattuali appositi pavimenti e tetti (“floor” e “cap”), dovrebbero portare in riduzione l’Euribor negativo. Ma molti istituti bancari non lo stanno facendo, nonostante diversi “inviti” da parte di Bankitalia e ABI. Secondo i calcoli di Federconsumatori e Adusbef, in questo modo, le banche percepiscono una rata più alta del 2-3% rispetto a quanto dovuto.
Un esempio concreto: un mutuo di 250.000 euro, di durata ventennale, dovrebbe avere una rata di mutuo di circa 1.175 euro (prendendo come parametro l’Euribor a 3 mesi). Per la stessa rata, non sottraendo il tasso Euribor negativo allo spread, la banca applica invece una rata di 1.205 euro. E così di mese in mese.
“Un atteggiamento insopportabile, a maggior ragione se si considera il clima generale di favori e regali che, di continuo, vengono elargiti nei confronti del sistema bancario – scrivono le Associazioni dei consumatori – Il Governo deve immediatamente prendere posizione contro questa intollerabile condotta, rendendo automatico il rimborso degli importi indebitamente versati dai sottoscrittori dei mutui a tasso variabile. Non tollereremo oltre questa situazione, che già si protrae da troppo tempo. Auspichiamo una immediata risposta elle interrogazioni parlamentari. Intanto invitiamo tutti i cittadini coinvolti a rivolgersi presso i nostri sportelli per avere la necessaria assistenza ed informazione, nonché per avanzare le richieste di rimborso”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)