Stamattina il Presidente del Consiglio Mario Monti ha incontrato nella sede dell’Agenzia delle Entrate di via Cristoforo Colombo a Roma i direttori centrali e regionali dell’Agenzia delle Entrate e i vertici di Equitalia spa e delle sue partecipate, Equitalia Nord, Centro e Sud, Equitalia servizi ed Equitalia Giustizia. Il senso dell’incontro è stato quello di portare “il sostegno incondizionato del Governo a fronte dei numerosi atti di intimidazione ed aggressione che in questi ultimi tempi si sono ripetuti con frequenza e che vanno condannati con grande fermezza”.
Il premier ha sottolineato il compito difficile di Equitalia e dell’Agenzia delle Entrate, che già abitualmente non godono di grande popolarità, dato che a nessuno piace pagare le tasse. “La fase di crisi economica rende il vostro lavoro ancor più difficile e delicato – ha detto Monti aggiungendo che “bisogna porre molta attenzione alle parole che si utilizzano nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia e dei loro funzionari, attribuendogli responsabilità che esulano dai loro compiti”.
“Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi, e purtroppo – ha ricordato il Presidente del Consiglio – nel clima difficile che sta attraversando il nostro paese, dovuto ad una grave crisi economica, troppo facilmente siete diventati oggetto di polemiche strumentali e a volte vittime di atti violenti. Questo non è accettabile”. Il Premier ha sottolineato l’impegno del Governo verso la trasparenza nel rapporto tra cittadini e fisco, verso “un fisco più prevedibile, efficace e più semplice”. 
“Il nostro è un lavoro difficile e ingrato – ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera – e i fatti di questi giorni dimostrano purtroppo che svolgerlo, come la legge esige venga svolto, diventa un compito ancora più difficile e ingrato in una situazione di grave crisi quale quella che il Paese sta attraversando”. Befera ha sottolineato l’importanza della presenza di Monti, che è “di incoraggiamento a proseguire, con il massimo impegno, nell’adempimento del nostro dovere, consapevoli che non lavoriamo per una parte contro l’altra, ma nell’interesse di tutta la nazione”.
Befera ha precisato che l’attività dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia, “non è frutto di decisioni discrezionali, ma risponde in ogni suo momento a precise prescrizioni normative. Si fa strada invece sempre più, negli ultimi tempi – ha detto il direttore – una certa disinformazione che tende ad assimilare l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia a società private di lucro che agirebbero a loro arbitrio per trarne profitto a danno dei contribuenti. Siamo di fronte a un incredibile capovolgimento della verità, che è invece semplicemente questa: tutta l’attività dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia è disciplinata dalla legge ed è al servizio esclusivo dello Stato”.
Confesercenti condivide la solidarietà portata dal Governo a Equitalia. “Minacce ed attentati non fanno parte nel modo più assoluto degli strumenti democratici e tendono a creare divisioni sociali e spazi politici funzionali solo a chi mesta nel torbido. Questo, però – ha concluso Confesercenti – non può frenare quella critica di merito che è il sale della democrazia e che raccoglie un diffuso malessere legato a norme ed a comportamenti penalizzanti che contribuiscono talvolta ad accentuare le difficoltà e a favorire la chiusura di molte imprese. Ci aspettiamo ora che il Presidente del Consiglio ed il Parlamento modifichino le norme ingiustamente oppressive che gravano su imprese e famiglie, peraltro già sottoposte a una pressione fiscale che colloca il nostro Paese ai vertici europei”.
 


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

1 thought on “Equitalia, sostegno dal premier Monti

  1. Abbiamo un inqualificabile Presidente del Consiglio che appoggia spudoratamente Equitalia, una cosa vergognosa.Quella trentina di persone che si sono tolte la vita non lo hanno fatto per divertimento,ma a causa dei metodi dittatoriali con cui agisce questa agenzia di riscossione.Una cosa vergognosa in un Paese che si dice democratico.

Parliamone ;-)

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: