Elettricità: scala di un anno, al 2019, l’ultima fase della riforma tariffaria per gli oneri generali dei clienti domestici. “Il completamento dell’ultima fase della riforma delle tariffe relativa alle componenti degli oneri generali di sistema per i clienti domestici viene differito di un anno rispetto al previsto 1° gennaio 2018”: è quanto annuncia l’Autorità per l’energia, che ha deciso lo slittamento dopo la comunicazione di indirizzo ricevuta dal Ministro dello Sviluppo economico.


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La stessa Autorità, informa una nota, aveva segnalato a Governo e Parlamento che venisse valutata la possibilità di fornire indirizzi per posticipare di un anno quest’ultima fase della riforma tariffaria per i clienti domestici. Ciò per evitare maggiori ulteriori esborsi ai clienti, specie quelli con bassi consumi, con il cumularsi alla stessa data del 1° gennaio 2018 anche degli effetti della revisione delle agevolazioni per le imprese energivore, raccordando le tempistiche anche alla revisione in corso da parte del Governo del bonus sociale. Per le sole componenti legate agli oneri generali1 rimane quindi in vigore la struttura già prevista per il 2017, con la differenziazione tra clienti residenti e non residenti (indipendentemente dal livello di potenza), l’applicazione di una quota fissa per i non residenti (in modo da limitare i possibili impatti sui clienti domestici residenti basso-consumanti), mantenendo i 2 scaglioni di progressività (fino a 1.800 kWh/anno e oltre 1.800) per i clienti residenti.

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