Il 46% delle famiglie italiane si trova nel mercato libero dell’elettricità. Un dato in crescita rispetto agli anni passati, con punte più alte in alcune regioni d’Italia e una maggiore incidenza fra i più giovani residenti al Centro Nord. Questi i dati diffusi oggi dall’Arera, l’Autorità per energia, reti e ambiente, che in un convegno a Milano ha anticipato i primi risultati del ‘Monitoraggio dei mercati retail 2018’.

Continua dunque a crescere la quota dei clienti che scelgono il mercato libero dell’energia elettrica: a fine anno 2018 le pmi sul mercato libero sono pari al 58% (4,3 milioni di utenze) e le famiglie al 46% (13,5 milioni) con picchi superiori al 50% in Umbria, Emilia Romagna e Piemonte e un’altissima incidenza nelle fasce d’età dai 20 ai 40 anni.

Aumentano anche le società di vendita di energia elettrica attive sul mercato: sono ormai 554, a fronte delle 507 del 2017, con 290 società che operano come soli rivenditori. Durante la mattinata sono stati analizzati i dati completi del 2017 e, per la prima volta, sono state illustrate le potenzialità del nuovo monitoraggio, che sarà sottoposto a breve a una consultazione pubblica. Sfruttando il Sistema informativo integrato (SII), consentirà di comprendere con maggiore efficacia lo sviluppo delle dinamiche concorrenziali e il livello di apertura dei mercati di energia elettrica e gas, nonché il livello di consapevolezza dei clienti, semplificando al tempo stesso gli adempimenti di venditori e distributori.


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